"Capire le rivolte arabe" a Modena: il video

Sabato 8 ottobre si è tenuta a Modena la conferenza dal titolo "Capire le rivolte arabe", organizzata da Pensieri in Azione e IsAG e rientrante nel Ciclo 2011-2012 dei Seminari di Eurasia. Davanti alle circa 70 persone che riempivano la Sala conferenze della Circoscrizione Centro Storico, Daniele Scalea e Pietro Longo (redattori di "Eurasia" e autori del libro Capire le rivolte arabe) hanno parlato, rispettivamente, del ruolo dei media nelle rivolte e dell'Egitto e Bahrayn come casi esemplari di studio. La conferenze si è protratta grazie agl'interventi ed alle domande che hanno animato il dibattito col pubblico. Proponiamo di seguito il video delle relazioni di Scalea e Longo.

Egitto. L'ombra di Erdogan

Qualsiasi sarà il governo che uscirà dalle prossime elezioni, esso sarà un governo meno vicino a Israele di quanto lo siano stati quelli dell’era Mubarak. L’equilibrio delle forze interne spingerà in questa direzione. L’ombra di Erdogan farà scuola.

Omar Suleiman – collaboratore di lunga data con Israele e USA

Il vice presidente egiziano Omar Suleiman, ex capo dei servizi segreti e capo delle operazioni di tortura e’ il pubblico ufficiale identificato da Israele piu’ di due anni fa come candidato favorito alla successione del presidente Hosni Mubarak, secondo quanto trasmesso da WikiLeaks questa settimana.

Il referendum costituzionale divide l’Egitto

L’Egitto si è sbarazzato di Mubarak, ma il suo futuro politico rimane ancora molto incerto. Il Consiglio Supremo delle Forze Armate ha preso in mano la direzione temporanea del paese fino alle prossime elezioni, che si dovrebbero tenere in estate. Una volta assunto il potere, il Consiglio ha sospeso la costituzione e ha nominato un Comitato costituzionale con l’incarico di emendare alcuni articoli della costituzione del 1971.

Intervista a Mahdi Darius Nazemroaya

L’articolo che segue è la traduzione italiana dell’intervista rilasciata da Mahdi Darius Nazemroaya a “Life Week”, un’importante rivista cinese con base a Pechino. Nazemroaya è stato intervistato da Xu Jingjing per il servizio speciale di “Life Week” riguardante l’AFRICOM e la Libia il 1 Aprile.

I quartieri libici si preparano all’invasione terrestre della NATO

I quartieri si stanno preparando ad un'invasione di terra e a confrontarsi direttamente con gli invasori con un piano che si immagina non suonerebbe estraneo ad un generale Giap del Vietnam o ad un generale cinese, essendo un'enorme difesa popolare. E` stato organizzato casa per casa, strada per strada per ogni quartiere ed avrà a disposizione tutto l'arsenale disponibile. Seguendo il modello Hezbollah, essi si sono organizzati in squadre di cinque persone, una volta completato l'addestramento: ecco come funziona.

La Libia e la fine delle illusioni occidentali

Cinque mesi dopo l'inizio dei bombardamenti, non è più possibile credere alla versione ufficiale sull'inizio degli eventi in Libia e sui massacri attribuiti al "regime di Gheddafi". Allo stesso tempo, dobbiamo ora tener conto della risposta giuridica e diplomatica libica che mette in evidenza i crimini contro la pace commessi dalla propaganda TV, i crimini di guerra perpetrati dai militari della NATO e i crimini contro l'umanità commessi dai leader politici dell'Alleanza Atlantica.

L'intervento degli USA in Libia

La Libia di Gheddafi si trova fra gli Stati Uniti e la loro campagna di destabilizzazione e di cambio di regimi nella regione petrolifera. Non solo questo stallo è nei piani anglo-statunitensi, ma fissa anche un precedente di sfida ad altre nazioni sovrane, che può riprodurre analoghe destabilizzazioni appoggiate dagli USA.
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