Accordi tra Cina e Ecuador

L’Ecuador acquista aerei da guerra cinesi AFP 24 novembre 2009 - Ecuador e Cina hanno firmato tre accordi di cooperazione del valore di 442...

Il leader iraniano salutato con gli onori militari in Bolivia

Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad è arrivato in Bolivia per una breve visita, e ha prontamente rilasciato una dichiarazione congiunta con il presidente Evo Morales, relativa al diritto di tutte le nazioni a perseguire l’uso dell'energia nucleare per scopi pacifici. Nel viaggio nelle tre nazioni di sinistra, dell’America Latina, in sintonia con la sua amministrazione, Ahmadinejad è stato salutato da Morales, all'aeroporto internazionale di La Paz, con gli onori militari, prima di andare con lui al centro della città.

Brasile e Venezuela sostenitori di Ahmadinejad sul nucleare

Di fronte alla crescente pressione per le ambizioni atomiche del suo paese, il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha iniziato un viaggio in cinque nazioni, tra cui il Brasile, nel tentativo di rafforzare i legami con l'economia più grande dell'America Latina e sostenitore del programma nucleare di Teheran. Da quando è salito al potere nel 2005, Ahmadinejad ha cercato di rafforzare i legami con i leader della sinistra sud americana, e gode di "legami fraterni" con Hugo Chavez, presidente del Venezuela.

La Francia aumenta le vendite di armi in America Latina

La Francia sta portando avanti ulteriori vendite di armi in America latina, dopo la sua vasta trattativa di armi con il Brasile, e spera di convincere l'Argentina a diventare il suo prossimo grande cliente.

Israele aumenta la sua presenza militare in America Latina

Fonte: http://www.voltairenet.org/ 2 Novembre 2009 Global CST ha firmato un contratto da 10 milioni di dollari con il governo peruviano di Alan García, per addestrare...

ALBA abbandona il dollaro e sta valutando un'alleanza militare contro gli Stati Uniti

I 13 capi di Stato e di governo dei paesi membri dell'Alleanza Bolivariana delle Americhe (ALBA), riunitisi a Cochabamba (Bolivia), hanno firmato un trattato che istituisce una moneta comune elettronica, il Sucre, destinata a sostituire il dollaro statunitense in tutti gli scambi tra gli Stati membri. Proponendo il prossimo obiettivo degli Stati Bolivariani, il presidente del Venezuela ha chiesto la creazione di un'alleanza militare tra gli Stati membri, per difendersi dagli Stati Uniti.

Intervento Sionista contro i maoisti del Perù

Appunti presi dalla stampa: Un israeliano con collegamenti a produttori di armi qui sta aiutando la lotta dell’esercito del Perù contro i ribelli maoisti Una strana...

Una corsa agli armamenti in Sudamerica? Tra il pacifismo “ingenuo” e le ipotesi di...

Recentemente è stato reso noto il nuovo accordo tra Brasile e Francia, secondo il quale il primo sborserebbe più di 1200 milioni di dollari per l’acquisto di tecnologia militare di ultima generazione. Ciò non costituisce notizia in uno scenario regionale nel quale negli ultimi anni, in sostanza, c’è una corsa verso l’acquisto di materiale militare d’avanguardia da parte di tutti i paesi. Sebbene sia importante la magnitudine con la quale si presenta questo accordo, storico per il Brasile, ciò che più richiama l’attenzione è l’indifferenza di alcuni governi della regione sull’argomento.

La Bolivia acquista aeromobili cinesi

La Bolivia difende i suoi acquisti di aerei leggeri d’attacco dalla Cina e la linea di credito aperta per l'importazione di hardware militare dalla Russia, sostenendo che le sue acquisizioni di armi sono minori rispetto a quelli di altri paesi sudamericani. Il ministro della Difesa Walker San Miguel ha detto che la Bolivia investe meno dei suoi vicini sulle attrezzature militari e s’è impegnata ai principi della pace e della dissuasione. "Ma non possiamo avere delle forze armate che non hanno accesso alle attrezzature minime per la loro formazione professionale e per l'azione, se necessario", ha detto San Miguel.

Più che una semplice "impasse". Modelli in contrasto, visioni geopolitiche e MERCOSUR

L'Argentina nel corso della sua storia ha sperimentato diversi modelli di sviluppo economico. Inizialmente fu quello agro-esportatore che, vincolato agli scambi con l'Inghilterra ed al commercio internazionale, andò in crisi negli anni '30. Si tentò allora un'industrializzazione sostitutiva, prima sotto la guida peronista e poi sotto quella radicale, inframmezzate però da colpi di Stato militari. Negli anni '70 anche questo modello fu accantonato per una politica neoliberista ortodossa, condotta prima dai militari e poi da Menem, i cui effetti furono però disastrosi economicamente e socialmente. L'Argentina ha pagato duramente questo fallimento all'inizio del nuovo millennio, ma sotto la gestione di Duhalde prima e di Nestor Kirchner poi, è riuscita a riprendersi. Davanti a sé si aprono ora due possibili strade: adottare un modello agro-industriale, che rischierebbe però di trasformare l'Argentina in una mono-cultura di soia da esportazione (con conseguente "malattia olandese"), oppure uno industriale diversificato, che beneficerebbe l'intera popolazione. Ma perché questa seconda via di sviluppo abbia successo, è necessaria una forte integrazione nel MERCOSUR e una solida alleanza col Brasile.
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