Iran/Nicaragua: le nuove menzogne di Hillary Clinton
L’"asse del male" dell’Amministrazione Obama
La Segretaria di Stato Hillary Clinton ha pubblicamente manifestato preoccupazione per la costruzione di un mega-ambasciata iraniana in Nicaragua. Nella...
Nessuna 'Lobby' dietro la complicità a favore di Israele
A distanza di anni dalle critiche pubbliche di Chomsky, Zunes, Mead e molti altri alla "Israel lobby" di Walt e Mearsheimer, sono ancora numerose le tesi secondo cui la lobby israeliana eserciterebbe un'influenza sulla politica estera statunitense in Medio Oriente.
ESCALATION
Tra gli altri innumerevoli contraccolpi, la caduta dell’Unione Sovietica sortì indubbiamente l’effetto di rinsaldare l’asse Washington-Tel Aviv, dettato dall’esigenza statunitense di imporre una testa...
Militainment 2.0
Diventa possibile ipotizzare che i videogiochi a sfondo militare siano un ottimo strumento per l’esercito americano di migliorare l’immagine presso il cittadino comune, arruolare nuove reclute e creare un consenso generale diffuso sulla necessità di una nazione sempre in armi, pronta ad ogni sfida. Dopo tutto gli antichi romani erano soliti sostenere che “ se vuoi la pace preparati per la guerra”.
LEVIATANO – RASSEGNA DELLA STAMPA ATLANTICA
Nel momento in cui la rassegna stampa viene chiusa, si sta consumando un conflitto fra il governo di Kiev e la popolazione russofona di...
I rapporti Italia-Russia, l'Ambasciata USA ed il declino di Berlusconi
Tra i documenti recentemente diffusi da "Wikileaks" c'è anche il seguente: la stampa italiana ne ha citato alcuni passaggi, spesso però omettendone altri parimenti o addirittura più rilevanti. La parte più interessante del documento è proprio quella dove si descrivono le contromisure che Spogli sta mettendo in atto – ma stranamente è anche la porzione di testo meno citata dalla stampa italiana.
11 settembre: il volo 77 non poteva essere dirottato
Secondo la relazione della Commissione Presidenziale Kean-Hamilton, il volo 77 sarebbe stato dirottato dai pirati dell’aria, l’11 Settembre 2001, e si sarebbe schiantato contro il Pentagono.
Insurrezione e intervento militare: accordo USA-NATO sul tentato colpo di Stato in Libia?
Gli Stati Uniti e la NATO stanno sostenendo un’insurrezione armata in Libia orientale, al fine di giustificare un "intervento umanitario". Questo non è un movimento di protesta non violento, come in Egitto e Tunisia. Le condizioni in Libia sono profondamente diverse.
Occupare Wall Street e l’”autunno americano”: si tratta di una “rivoluzione colorata”?
C’è un movimento di protesta popolare che si diffonde in tutta l’America, che comprende persone di ogni ceto sociale, di tutte le età, consapevoli della necessità di un cambiamento sociale e impegnate a invertire il corso. La base di questo movimento costituisce una risposta all’”agenda di Wall Street” di frodi e di manipolazioni finanziarie che sono servite a innescare la disoccupazione e la povertà in tutto il paese.
La guerra in Libia, il potere degli Stati Uniti e il declino del sistema...
Dietro al dichiarato timore per l'incolumità dei civili libici vi è una preoccupazione più profonda difficilmente riconoscibile: la difesa occidentale dell'attuale economia globale dei petrodollari, ormai in declino..