Il traffico internazionale di cocaina: gli USA contro Narcoleaks

Il gruppo di Narcoleaks ha cercato di suscitare con il suo documento un certo interesse nel mondo del giornalismo e dei centri di studio sul narcotraffico nazionali ed esteri ma probabilmente non si aspettava di poter ricevere immediata ed ufficiale attenzione dallo stesso governo USA; Narcoleaks è infatti una piccola e recente realtà italiana, composta da appena sette membri operativi che non fanno affidamento ad alcun mezzo finanziario o tecnico che non sia, in quest’ultimo caso, come già ricordato, l’analisi e l’interpretazione di dati ufficiali.

Le forze armate statunitensi sulla strada della bancarotta

Fonte: Bloc-Notes 23 Settembre 2009 http://www.dedefensa.org Thompson, quando non è sollecitato oltre misura dai suoi legami con i suoi vari ingombranti sponsor del complesso militare-industriale,...

LEVIATANO – RASSEGNA DELLA STAMPA ATLANTICA

Nel momento in cui la rassegna stampa viene chiusa, si sta consumando un conflitto fra il governo di Kiev e la popolazione russofona di...

Sul "tetto" del debito

Questa primavera gli USA hanno raggiunto il tetto legale del debito pubblico di 14.300 miliardi di dollari oltre il quale non è più possibile...

Dal Kosovo alla Libia: il lato oscuro dell'interventismo "umanitario"

Giunto simbolicamente a Belgrado il 23 marzo il capo del governo di Mosca, Vladimir Putin, avrebbe dichiarato che tra l’attuale crisi libica e quella kosovara di 12 anni fa esisterebbero diverse differenze. Sicuramente, però, vi sono anche parecchie analogie.

USA-Russia: una questione atomica

Cosa ne sarà dello Start 2 e della sua reale efficacia lo si comprenderà solo fra qualche mese; tuttavia, è facile prevedere che anche in caso di ratifica gli equilibri sullo scenario mondiale non cambierebbero, o quasi certamente non favorirebbero i russi.

L’F-35 va alla deriva

Ci sono tutte le premesse per recitare l’epitaffio sul velivolo della Lockheed Martin e sul più ambizioso e costoso progetto aeronautico USA-NATO per l’intera prima metà del XXI° secolo. E almeno fino ad oggi, in questo segmento di 5° generazione in Occidente altro non c’è.

STEVE BANNON E LA NUOVA EGEMONIA AMERICANA

Nell'editoriale di apertura del numero I/2017 di “Eurasia”, Claudio Mutti ricordava come l'atto di nascita dell'isolazionismo statunitense (la cosiddetta “Dottrina Monroe” enunciata dall'eponimo presidente...

Stati Uniti: malgrado la crisi aumentano i bilanci dello spionaggio

Mentre decine di migliaia di cittadini statunitensi dormono nella loro automobile o sui marciapiedi a causa dell'impatto devastante della crisi economica, il sistema di spionaggio e d'ingerenza degli Stati Uniti raggiunge proporzioni mai conosciute nella storia di questo paese. In quindici anni, secondo le cifre ufficiali, le spese delle 16 agenzie di informazione degli Stati Uniti sono passate da 26 miliardi di dollari (1994) a 75 miliardi, secondo quanto confermato questo 16 settembre, in una conferenza stampa, dallo " zar" dell’Intelligence USA, Dennis Blair. Peggio ancora, il numero di funzionari utilizzati in questo sistema gigantesco d'infiltrazione, d'intelligence, di disinformazione e di aggressione raggiunge ora i 200.000, senza contare la legione di agenti, di informatori, di collaboratori che la macchina "imperiale" ingrassa in tutti gli angoli del mondo allo scopo di mantenere il suo dominio.

Il “PONTE ITALO-NEWYORKESE”

Monopolio criminale di un’ Apocalittica e sanguinosa trama tra Faide e clan camorristi imbrigliati nel network dei traffici Illeciti e Associazioni a delinquere (1) “Parlate...
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