ANALISI DEL CONFLITTO IN UCRAINA
La seguente analisi si articola in tre differenti sezioni e cerca di valutare il conflitto attraverso aspetti inerenti il diritto internazionale, la dottrina militare...
Crisi dell’euro e smantellamento dell’Unione Europea
L’offensiva contro l’euro è innanzitutto un’azione destinata a portare negli Stati Uniti i capitali esteri necessari alla copertura del crescente deficit. Quest’azione tattica si sdoppia in un’operazione strategica, quella di un movimento di smantellamento dell’Unione Europea a vantaggio di un’unione economica che copre i due continenti.
RICHIAMO OCCIDENTALE ALLA TURCHIA
Aprile 2021: si segnala l'accentuazione della pressione occidentale nei confronti della Turchia, in bilico tra riallineamento atlantico (per il quale servirebbe però un significativo...
L'avvertimento
Stavolta è toccato all’ambasciatore israeliano in Italia, Mr. Gideon Meir, ribadire esplicitamente le posizioni e i desiderata di Tel Aviv nei confronti del nostro Paese. Con bastone e carota, con la sicumera propria di chi comanda e dispone, Meir richiama praticamente al rispetto dei ruoli assegnati e dei compiti da svolgere.
La Comunità Internazionale contro le “strutture parallele” serbe in Kosovo e la miccia bosniaca
Il no della Serbia al piano per l'integrazione del nord del Kosovo nel resto delle strutture statali kosovare - messo a punto dal governo di Pristina unitamente all'Ufficio del rappresentante internazionale Pieter Feith - é stato ribadito dal Ministro della difesa Dragan Sutanovac.
La Serbia, un ponte per l'Europa
L'associazione culturale Strade d'Europa assieme all'Istituto di Alti Studi di Geopolitica e Scienze Ausiliarie ed alla rivista Nasha Gazeta organizza anche quest'anno in collaborazione con la Comunità Religiosa Serbo-Ortodossa di Trieste un seminario di Eurasia. Rivista di studi geopolitici dedicato alla situazione della Serbia.
«Rapporti con la Russia: in Germania non ci sono le polemiche italiane» – S....
Intervista esclusiva col giornalista e saggista Stefano Grazioli sulle recenti polemiche divampate a proposito delle relazioni politiche ed energetiche Italia-Russia. Berlino ha con Mosca rapporti del tutto simili a quelli di Roma, ma in Germania le polemiche sono assenti. Perché nel nostro paese non è così?
La Turchia dopo lo scacco ai militari
Il 29 luglio scorso resterà nella storia della repubblica turca. Per la prima volta nello storico braccio di ferro tra istituzioni civili ed esercito è stato il secondo a fare un passo indietro: che si tratti di “aria di seconda repubblica” o meno il bastione del modello di stato ataturkiano è stato colpito.
Che cosa sta realmente succedendo in Ungheria?
Pubblichiamo qui di seguito un documento del Munkaspart, un minuscolo partito comunista ungherese che si richiama al periodo precedente il 1989. Qualora sia in grado di prescindere dalle inevitabili astrazioni ideologiche, dai criteri sociopolitici condizionati da un rozzo schematismo classista e dalla pilatesca posizione di neutralità che il partito assume di fronte allo scontro in atto, il lettore potrà apprezzare il significato di questo documento, che fornisce qualche buona informazione sull'attuale situazione ungherese.
L'Europa e le elezioni ucraine
Le conseguenze delle politiche attuate da Janukovič potrebbero ripercuotersi su tutta l’area che va dall’Ucraina, al Caucaso, all’Asia Centrale, rallentando per i decenni a venire il processo di europeizzazione politica di tutta l’area postsovietica in cui Mosca potrà continuare ad esercitare la sua influenza politica ed economica.