Il vento turco di Eurasia

La proposta - recentemente espressa - del ministro degli Esteri turco Davutoğlu di costituire una comunità economica eurasiatica è il miglior viatico alla strutturazione di relazioni affidabili e produttive in una grande realtà continentale.

Obama-Netanyahu, il grande freddo

L'attuale dirigenza israeliana ha perso un po' il senso della realtà. Appare evidente che è in atto all'interno dell'Amministrazione USA una riconsiderazione dei rapporti con l'alleato storico, nel quadro della più complessiva riconfigurazione dell'approccio strategico globale alla intera situazione regionale.

Le elezioni parlamentari irachene ovvero “molto rumore per nulla”

Lo spoglio delle schede elettorali relative alle elezioni irachene del 7 marzo scorso è stato ultimato, dopo settimane di intenso lavoro ed un testa a testa tra i due candidati favoriti, Nuri al-Maliki e Iyyad ‘Allawi.

LO SCONTRO ISTITUZIONALE IN TURCHIA

Nei giorni scorsi un altro episodio si è aggiunto all’inquietante vicenda “Ergenekon” e al latente scontro istituzionale – mondo politico “filoislamico” contro forze armate...

Il caso iraniano e il possibile mondo multipolare

L’accordo sul nucleare iraniano mediato da Brasile e Turchia sembra inserirsi in un nuovo panorama internazionale caratterizzato dal tentativo di affermazione di nuove potenze emergenti. Un panorama, questo, in cui l’Occidente risulta sempre più debole nel dettare l’imposizione di sanzioni.

Continua la sfida contro Bashār al-Asad

Sebbene Damasco abbia iniziato il suo percorso di riforme, il boicottaggio NATO persiste nel tentativo di destabilizzare il governo di Bashār al-Asad. Le recenti manovre introdotte, infatti, intendono condurre la Siria ad un cambiamento libero dalle ingerenze esterne, in quanto promosso esclusivamente dalle forze sociali interne del paese. Tuttavia, queste misure non hanno placato le preoccupazioni del blocco filo-atlantico per il quale Damasco costituisce ancora una grossa opportunità. La Siria, infatti, rappresenta, un baluardo importante contro l’imperialismo.

L'Iran e la sfida eurasiatica

USA e Israele hanno posto l'Iran al centro di una contesa strategica, volta a mettere fuori gioco dalle rotte energetiche e dalle sfere d'influenza politica Europa, Russia, Cina, India e Giappone. A Tehran si gioca una partita della sfida eurasiatica.

Perche’ Israele ha attaccato dei civili nel Mediterraneo ?

Israele ha pesato in anticipo le conseguenze dell’attacco che ha lanciato contro un convoglio umanitario marittimo. Quali sono i suoi obiettivi, che stanno scatenando una crisi diplomatica mondiale, perché ha sfidato il suo alleato turco ed il suo protettore gli Stati Uniti?

Un attacco contro l’Iran non sarebbe che un preludio alla realizzazione dei veri obiettivi...

Dopo aver attaccato l’Iran, verosimilmente Israele se la prenderà simultaneamente con Hamas a Gaza e con Hezbollah in Libano; inoltre riprenderà un controllo totale sulla Cisgiordania occupata. S’impadronirà totalmente della Cisgiordania, perché, nonostante alcune discordie tra Hamas ed el Fatah, una tale massiccia aggressione degli Israeliani sarà considerata non solo un attacco contro Hamas, bensì un’aggressione contro il popolo palestinese nel suo insieme. Ben presto, i Palestinesi scopriranno che un attacco così massiccio ha in realtà un solo scopo: distruggere ogni resistenza palestinese, sia essa di el Fatah oppure di Hamas, occupare completamente tutti i territori palestinesi, sottomettere la totalità del popolo palestinese e dissolvere l’Autorità palestinese, mettendo fine una volta per tutte ad ogni speranza di edificare uno Stato palestinese.

La battaglia di Damasco è iniziata

Thierry Meyssan, Réseau Voltaire, Damasco (Siria), 19 luglio 2012 Le potenze occidentali e del Golfo hanno lanciato la più grande operazione di guerra segreta dai tempi dei...
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