IRAN E ISRAELE: NUOVI CONFRONTI IN SENO ALL’ONU

Anche quest’anno si è tenuta a New York, alla fine di settembre, l'Assemblea dell’ONU (67esima edizione). Erano presenti almeno 160 delegazioni, fra cui circa...

L’Egitto del dopo Mubarak: orizzonti politici, speranze e spettri restauratori

Dopo la rivolta che in poco tempo ha cambiato la storia del Paese, con la caduta del raìs Hosni Mubarak in seguito ad una salda permanenza al potere durata circa trent’anni, gli egiziani pensano al futuro, con l’obiettivo di prendersi quello per cui sono scesi e si sono battuti in una piazza Tahrir divenuta sinonimo di diritti rivendicati e speranze.

ALCUNE CONSIDERAZIONI SUGLI ATTACCHI ALL’ARABIA SAUDITA

Il 14 febbraio 1945, a bordo dell'incrociatore USS Quincy, il Presdidente statunitense Franklin D. Roosevelt e Re Abd al-Aziz Ibn Saud siglarono un patto...

LA VITTORIA DI TRUMP È UNA SCONFITTA PER ROHANI?

L’elezione di Trump alla presidenza degli Stati Uniti potrebbe aver dato il colpo di grazia al traballante accordo col quale la cosiddetta comunità internazionale...

Uno sguardo al regime politico iraniano: cosa vuol dire “Repubblica islamica”?

Dopo il referendum istituzionale della primavera del 1979, col quale gli iraniani scelsero il loro nuovo regime politico che doveva sostituire la monarchia della dinastia Pahlavi, il nome ufficiale del Paese divenne “Repubblica islamica dell’Iran”. Non era la prima volta che un Paese assumeva una forma di Stato che richiamasse direttamente il modello islamico, ammesso e non concesso che esista una forma univoca di “modello islamico”; infatti, prima dell’Iran, un altro Paese asiatico aveva assunto il nome di Repubblica islamica, ovvero il Pakistan.

LE INCOGNITE SUL FUTURO ASSETTO MEDIORIENTALE

Mentre la fine dell’ISIS, ovvero dell’autoproclamato califfato sunnita sorto nei territori a cavaliere tra Iraq e Siria, si approssima, e la correlata guerra civile...

GERUSALEMME E RESISTENZA

“If I don't steal it someone else is gonna steal it” (Se non la rubo io, lo farà qualcun'altro). Questa è la dichiarazione emblematica...

LA “GUERRA CIVILE” ISLAMICA

Il direttore di “Eurasia” ha rilasciato al giornale informatico “Il Primato Nazionale” l’intervista che riproduciamo qui di seguito.   D. L'ultimo editoriale di “Eurasia”, la rivista...

Scoperti dei dispositivi spionistici israeliani nel sud del Libano

E’ la resistenza che ha informato l'esercito libanese della presenza di tre sistemi di spionaggio israeliani installati nella valle di al-Ank, tra le frazioni di Hula e Meis Eljabal, che si trova a circa un migliaio di metri dalla posizione dell'esercito israeliano di Al-Abbad. Ed è allora che Tzahal ha iniziato ad assediare la regione, quando dei droni israeliani sono arrivati sulla scena. Intorno alle 20:20 di sabato notte, una prima bomba è esplosa. Sabotato il dispositivo, sembra che sia stato fatto detonare a distanza, dalla Palestina occupata. Hezbollah e l'esercito libanese hanno accusato il nemico sionista di averlo distrutto, per non essere smantellato e decodificato.

CCG – Iran: un altro scenario di guerra nel Vicino Oriente

Le commissioni di esperti leader nel mondo hanno già offerto pareri sui possibili effetti ed implicazioni che potrebbe comportare lo scontro Siria -Turchia. I...
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