Russia e Pakistan dopo il vertice quadrilaterale di Sochi

Il vertice di Sochi del 18-19 agosto, cui hanno partecipato i leader di Russia, Pakistan, Afghanistan e Tajikistan, ha mostrato che questo formato aiuta, in effetti, ad affrontare i problemi geopolitici dell’Asia centrale e a rafforzare la pace e la sicurezza nella regione.

Attentato all’aeroporto Domodedovo: analisi e previsioni

L’attacco terroristico avvenuto all’aeroporto Domodedovo di Mosca il 24 gennaio ha dimostrato ancora una volta come nessuno possa ritenersi “immune” dal terrorismo. Ed è proprio una notizia dell’ultima ora la rivendicazione dell’attentato da parte di Umarov, il leader dei separatisti ceceni.

La situazione della economia russa nella crisi finanziaria

La crisi attuale in Russia non è paragonabile con quella del 1998. Il ruolo della borsa nel paese è irrisorio ed il suo crollo non ha conseguenze immediate. Gl'interventi del governo sono stati efficaci ed hanno impedito che imprese strategiche fossero acquisite all'estero dopo il crollo della capitalizzazione; inoltre, hanno garantito la stabilità del sistema di credito russo. Nell'economia reale, la crisi incide sui settori edilizio e metallurgico. Le riserve finanziarie dello Stato sono ancora ingenti. Cina e UE devono promuovere una riforma del sistema finanziario mondiale che ridimensioni il ruolo degli USA.

STEFANO VERNOLE, REDATTORE DI "EURASIA", PRESENTA SU RAI 3 IL NUMERO 3/2012 DEDICATO AL...

Stefano Vernole, redattore di "Eurasia", presenta su RAI 3 il numero 3/2012 dedicato al Kazakhstan (Il perno geografico della storia - luglio-settembre 2012 -...

Prova

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LA DISPERSIONE DEI CENTRI DI POTERE E LA TRANSIZIONE ALL’APOLARITÀ

Gli equilibri globali del XXI secolo sono regolati da tre blocchi fra loro interrelati: Stati Uniti, Cina ed Unione Europea. Dal tramonto del bipolarismo,...

Kabul. Il disimpegno mortale

Il bersagliere ucciso nell’attacco talebano di pochi giorni fa rende ancor più pesante il fallimento della missione italiana in Afghanistan. Da una parte cresce a cinquanta il numero dei nostri caduti, dall’altra parte il fatto che le grandi potenze occidentali riunite nella Nato non possono che proclamare la sconfitta, dopo oltre dieci anni di conflitto. Tuttavia, nonostante il nostro contingente in Afghanistan sia il quarto per numero non ha impedito che in Italia più che altrove la politica estera resti un’appendice della politica interna anche con il governo Monti (si tenga a mente come si sta gestendo la vicenda dei due marò imprigionati in India). Infatti, per cause storiche e culturali abbiamo una classe dirigente restia non solo a pensare la politica estera in termini globali, ma persino a coltivare curiosità per quelle zone dove sono presenti i soldati italiani e lo Stato spende.

L’ASIA CENTRALE DOPO IL RITIRO DI WASHINGTON

A mesi dal ritiro statunitense da Kabul, dove sta andando l’Asia Centrale? Quali paesi guadagnano influenza sulla regione in generale e sull’Afghanistan in particolare?...

Iran/Nicaragua: le nuove menzogne di Hillary Clinton

L’"asse del male" dell’Amministrazione Obama La Segretaria di Stato Hillary Clinton ha pubblicamente manifestato preoccupazione per la costruzione di un mega-ambasciata iraniana in Nicaragua. Nella...

La Russia, un grande ostacolo sulla strada dell’"American World"

Mentre gli Stati Uniti cercano, dall’11 settembre 2001, di accelerare la trasformazione del mondo a immagine della società democratica e liberale sognata dai loro...
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