Lotta contro la frode fiscale o dominio statunitense sul sistema finanziario ?

Nel luglio 2003, il Consiglio dei ministri delle Finanze europei (ECOFIN) approva il contenuto di una Direttiva che prevede, dal 1° gennaio 2005,...

Ben Barnanke ed il “contro-Effetto Farfalla” delle rivolte arabe

Nei giorni scorsi, Barry Ritholtz, commentatore economico del canale televisivo statunitense MSNBC, ha presentato in un reportage la teoria secondo cui le crisi nordafricane e mediorientali sarebbero direttamente connesse alle recenti manovre economiche decise dalla banca centrale degli Stati Uniti d'America.

Intervento di Giulio Tremonti alla scuola del Partito Comunista Cinese

Discorso del ministro italiano dell'Economia Giulio Tremonti alla scuola del Partito Comunista della Repubblica Popolare Cinese.

La produzione petrolifera della Russia sorpassa quella dell’Arabia Saudita

La Russia estrae più petrolio dell'Arabia Saudita, rendendola il più grande produttore di "oro nero" nel mondo, come le cifre dimostrano. Le statistiche, dell’Opec,...

Scoperta la rete capitalista che governa il mondo

Un’analisi delle relazioni che sussistono fra 43mila corporation multinazionali ha identificato un gruppo relativamente piccolo di società, specialmente banche, che esercitano un potere sproporzionato sull’economia globale. Questo studio, condotto da un trio di teorici dei sistemi complessi presso il Politecnico Federale di Zurigo in Svizzera, è la prima ricerca che va oltre le ideologie, per identificare empiricamente una simile rete di potere. L’opera combina la matematica collaudata nel modellare i sistemi naturali con dati aziendali completi, per fare una mappa delle proprietà fra le multinazionali.

Azioni a mano armata contro l'ENI

Il fondo Knight Vinke sente che la corrente comincia a gonfiare le sue vele, l’Eni non è più una impresa blindata e “coperta” dallo Stato, ragion per cui, prendendo il vento in poppa, si può spingere per ottenere lo scorporo tra attività upstream e downstream del Cane a sei zampe.

ECONOMIA TURCA FRA CRESCITA IMPETUOSA E TIMORE DI ATTACCHI SPECULATIVI

La Turchia possibile bersaglio della speculazione finanziaria: ne avevamo già parlato (cfr. http://www.eurasia-rivista.org/anche-la-turchia-nel-mirino-delle-banche-daffari/14548/) e, man mano che la crescita economica del Paese si sviluppa...

IGI POSEIDON: VERSO UN RITORNO AL SOUTH STREAM?

Giuseppe Cappelluti   L’Interconnettore Turchia–Grecia–Italia (ITGI) è un progetto di gasdotto che collegherà la Turchia con l’Italia attraverso la Grecia. La condotta, dalla capacità di...

I ribelli libici creano una banca centrale e una compagnia petrolifera

Mentre gli analisti dibattono sui possibili motivi dietro l'intervento militare in Libia un'angolazione che non ha ricevuto attenzione negli ultimi giorni è la decisione, apparentemente strana, con cui i ribelli 'istituiscono una nuova banca centrale: forse la prima volta nella storia che dei rivoluzionari si sono dedicati a creare una tale istituzione, mentre sono nel mezzo di una battaglia mortale.

Geopolitica delle Pipeline: La Grande Svolta. Russia, Cina, Iran ridisegnano la mappa dell'energia

Il 2009 si è rivelato un anno molto importante per la "guerra energetica". L'oleodotto inaugurato dal presidente cinese Hu Jintao il 14 dicembre; il terminale petrolifero nei pressi della città portuale di Nakhodka, nell’estremo oriente della Russia, inaugurato dal Primo Ministro Vladimir Putin, il 27 dicembre (che sarà alimentato dal gigantesco oleodotto da 22 miliardi di dollari, che parte dai nuovi giacimenti nella Siberia orientale, e va verso i mercati della Cina e dell'Asia-Pacifico); e il gasdotto iraniano inaugurato da Ahmadinejad il 6 gennaio, praticamente ridisegnano la mappa energetica dell'Eurasia e del Mar Caspio. L'anno 2010 inizia con una nuova nota affascinante: sapranno la Russia, la Cina e l'Iran coordinare le mosse future, o almeno ad armonizzare i loro interessi in gioco?
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