Washington cerca egemonia del Caucaso meridionale

Fonte: Global Research 26 settembre 2009 - NEWS.am Gli Stati Uniti e la Russia sono in gara per il controllo delle risorse energetiche, e tutti...

Non scienza, ma geopolitica

"Chiediamo ai leader del mondo [quelli riuniti a Copenaghen per il vertice sull’ambiente; ndr] di raggiungere un accordo globale sui cambiamenti climatici che sia ambizioso, robusto e giusto e che dia una risposta credibile alla crisi che il mondo ha davanti". Seguono le firme di 500 top manager di numerosissime fra le maggiori multinazionali del mondo: la petrolifera Chevron, Nike, Virgin, ecc. Quelle multinazionali che la Moltitudine dovrebbe travolgere, una volta venuti a mancare (nella testa di alcuni sciagurati; o meglio imbroglioni) gli Stati nazionali, sono in piena buona salute invece e sempre più “vispi” nell’avvio della fase multipolare.

SVILUPPO E SOVRANITA'

Solo la scienza, ed uno spirito insieme prometeico, realista e rivoluzionario ci potranno, forse, salvare. E' anche per questo che, nell’attuale fase storica, vogliamo la sovranità dell'Italia dall’Impero USA. Per difendere i nuovi poli in ascesa del mondo e la spinta modernizzatrice in sempre più ampi strati della popolazione mondiale; per offrire, anche noi, il nostro contributo a questa decisiva, grande sfida.

IL RISCHIO SISTEMICO È PIÙ ELEVATO ORA RISPETTO AL 2008

A partire dalla crisi del 2008, è stata devoluta grande attenzione da parte dei regolatori del sistema finanziario al rischio sistemico, ovvero la possibilità...

Litio: la scommessa strategica del Cile

Il litio si sta trasformando rapidamente in un minerale “strategico” e ha bisogno di essere definito urgentemente dai dirigenti politici ed economici dell’Argentina.

LA “GRANDE TRASFORMAZIONE”

La congiuntura di crisi del 2008 ha delineato piuttosto nitidamente gli orizzonti del declino strategico degli Stati Uniti e la fragilità strutturale del sistema...

GLENCORE: LA MULTINAZIONALE AL CENTRO DELL’UNIVERSO DELLE MATERIE PRIME

La Glencore rappresenta la più grande azienda mondiale specializzata nel commercio delle materie prime, fondata negli anni Settanta da Marc Rich, cittadino statunitense di...

Geopolitica delle Pipeline: La Grande Svolta. Russia, Cina, Iran ridisegnano la mappa dell'energia

Il 2009 si è rivelato un anno molto importante per la "guerra energetica". L'oleodotto inaugurato dal presidente cinese Hu Jintao il 14 dicembre; il terminale petrolifero nei pressi della città portuale di Nakhodka, nell’estremo oriente della Russia, inaugurato dal Primo Ministro Vladimir Putin, il 27 dicembre (che sarà alimentato dal gigantesco oleodotto da 22 miliardi di dollari, che parte dai nuovi giacimenti nella Siberia orientale, e va verso i mercati della Cina e dell'Asia-Pacifico); e il gasdotto iraniano inaugurato da Ahmadinejad il 6 gennaio, praticamente ridisegnano la mappa energetica dell'Eurasia e del Mar Caspio. L'anno 2010 inizia con una nuova nota affascinante: sapranno la Russia, la Cina e l'Iran coordinare le mosse future, o almeno ad armonizzare i loro interessi in gioco?

Intervento di Giulio Tremonti alla scuola del Partito Comunista Cinese

Discorso del ministro italiano dell'Economia Giulio Tremonti alla scuola del Partito Comunista della Repubblica Popolare Cinese.

I “MERCATI” E LA “QUESTIONE TEDESCA”

Mentre la quasi totalità delle gazzette della classe dominante italiana (e non solo italiana) sono impegnate a sferrare attacchi durissimi al Cavaliere, reo di...
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