I rapporti fra Italia e Libia affondano le radici nella storia, a partire dall’epoca della dominazione romana, ma è nell’ultimo secolo che sono avvenuti gli episodi più significativi e che maggiormente sono rimasti impressi nell’immaginario collettivo italiano. A cominciare dalla conquista delle province costiere della Tripolitania e della Cirenaica da parte dell’Italia sabauda desiderosa di approfittare dello sgretolamento dell’Impero Ottomano e di ampliare i suoi domini coloniali in Africa dopo le tragiche vicende che ne avevano rallentato l’espansione in Somalia ed Eritrea. Nel 1911 “la grande proletaria si è mossa” e nell’entusiasmo delle masse “lo scatolone di sabbia” si trasformava in quella quarta spond a che avrebbe dovuto accogliere migliaia di italiani, dando loro quella terra e quel lavoro che fino allora avevano cercato disperatamente oltreoceano. Questa prima fase di conquista ed il successivo radicamento portato avanti dalle autorità fasciste sono state di recente passate severamente al vaglio da Angelo Del Boca, esponente di punta degli storici dell’esperienza coloniale italiana, mentre le vicende della Seconda guerra mondiale, che ebbe proprio in Libia uno dei fronti in cui il Regio Esercito maggiormente si cimentò, sono rimaste ben impresse grazie ad episodi come l’assedio di Giarabub piuttosto che la battaglia di El Alamein. Nel dopoguerra sarà la presa del potere da parte del Colonnello Gheddafi ad imprimere un nuovo-corso alle relazioni fra Roma e Tripoli, a partire dalla cacciata della comunità italiana ancora presente in Libia, per giungere agli accordi energetici e all’impegno comune contro l’immigrazione clandest ina dei giorni nostri, passando per la tensione degli anni Ottanta. Queste ed altre vicende sono state analizzate nel libro Petrolio, cammelli e finanza. Cent’anni di storia e affari tra Italia e Libia, fresco di stampa per i tipi delle Edizioni Fuoco di Roma, da Fabrizio Di Ernesto, giornalista professionista che attualmente collabora fra l’altro con Agenzia Stampa Italia, Alpes ed Eurasia. Rivista di studi geopolitici. Di Ernesto presenterà questa sua opera a Trieste sabato 11 dicembre alle ore 18:00 presso l’Hotel Letterario Victoria (via Oriani, 2): l’evento è organizzato dall’Associazione Culturale Strade d’Europa (stradedeuropa@hotmail.it) in collaborazione con l’Istituto di Alti Studi di Geopolitica e Scienze Ausiliarie e rientra nel ciclo dei Seminari di Eurasia 2010-2011 (www.eurasia-rivista.org).


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