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Parola chiave: Russia

La Russia e la NATO hanno accettato di collaborare… forse

La principale forma di cooperazione tra la Russia e la NATO sarà, probabilmente, quella di partecipare a tutti i tipi di vertici e ai seminari su diversi temi, dove si scambieranno dichiarazioni lucide, senza prendere decisioni concrete, alternando le discussioni con manovre congiunte umanitarie e pacificatrici.

Russia, Turchia e il Grande Gioco: cambio di schieramento

La visita del mese scorso del presidente russo Dimitri Medvedev in Turchia mostra che Turchia e Russia stanno rapidamente sviluppando stretti rapporti economici e politici.

Il vertice delle pipelines vuote

Si sta facendo sempre più difficile l’approvvigionamento energetico che bypassa la Russia, mentre la risorse di base disponibili per alimentare il quarto corridoio di transito dell’energia, sono in rapida diminuzione. Il vertice sull’energia tenutosi a Batumi, in Georgia, il 14-15 gennaio, è stato declassato sin dall’inizio al livello di un forum ordinario.

Geopolitica delle Pipeline: La Grande Svolta. Russia, Cina, Iran ridisegnano la mappa dell'energia

Il 2009 si è rivelato un anno molto importante per la "guerra energetica". L'oleodotto inaugurato dal presidente cinese Hu Jintao il 14 dicembre; il terminale petrolifero nei pressi della città portuale di Nakhodka, nell’estremo oriente della Russia, inaugurato dal Primo Ministro Vladimir Putin, il 27 dicembre (che sarà alimentato dal gigantesco oleodotto da 22 miliardi di dollari, che parte dai nuovi giacimenti nella Siberia orientale, e va verso i mercati della Cina e dell'Asia-Pacifico); e il gasdotto iraniano inaugurato da Ahmadinejad il 6 gennaio, praticamente ridisegnano la mappa energetica dell'Eurasia e del Mar Caspio. L'anno 2010 inizia con una nuova nota affascinante: sapranno la Russia, la Cina e l'Iran coordinare le mosse future, o almeno ad armonizzare i loro interessi in gioco?

L’attacco degli USA all’ENI e alla politica estera italiana

Ritorna all'attacco il fondo Knight Vinke sulla necessità di scorporare le attività oil e gas dell'Eni per incrementarne il valore. In un'inserzione a pagamento di due pagine sul Financial Times, il fondo pubblica la traduzione in italiano di una lettera spedita all'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, lo scorso 4 novembre.

Carri armati russi tra Colombia e Venezuela

Un altro tassello si aggiunge al delicato mosaico delle relazioni tra Colombia e Venezuela. Il presidente venezuelano Hugo Chavez ha annunciato il dislocamento di carri armati e di elicotteri da combattimento lungo il confine con la Colombia.

Per il momento la guerra del gas è rimandata

La questione del gas è rimasta in sospeso e sembra sia stata solo temporaneamente rimandata. Infatti, i problemi economici e politici di Kiev sono tutt’altro che risolti. E la classe dirigente ucraina è al momento incapace di dare qualsiasi garanzia sulla tenuta istituzionale e finanziaria del paese, troppo presa com’è dalla propria competizione elettorale.

La Cina regola i termini del suo impegno in Asia centrale

Il 2009 è stato sicuramente un punto di svolta nel dibattito statunitense sulla politica della Cina in Asia centrale. A poco a poco, con il gasdotto turkmeno della Cina si approssima alla conclusione, i timori degli Stati Uniti hanno cominciato ad emergere. Le possibilità di cooperazione Cina-USA sulle risorse energetiche dell'Asia centrale, sono molto limitate.

"I 25 miti russofobi" di A. Latsa, con una nota introduttiva di G. Petrosillo

In occasione dell’anno Francia-Russia, nel 2010, Alexander Latsa ha scelto di terminare il 2009 con una piccola sintesi del lavoro di re-informazione e di decodificazione della scena russa, effettuato attraverso il suo blog.

Il Turkmenistan guarda a est

L’avvio di un nuovo gasdotto, il 14 dicembre, che collega il Turkmenistan e la Cina, è diventato uno dei momenti chiave nel gioco geopolitico volto ad ottenere nuove rotte per l’esportazione del petrolio e del gas dell'Asia centrale. Il nuovo gasdotto sarà il primo a consegnare il gas turkmeno (fino a 40 miliardi di metri cubi all'anno) ai mercati esteri, aggirando la Russia. Fino a poco tempo fa, la Russia acquistava la maggior parte del gas turkmeno, ma ora ha in programma di acquistarne quattro volte di meno.
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