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XIV – Il tempo dei continenti

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La riaffermazione della Russia quale attore mondiale, insieme con la poderosa crescita economica della Cina e dell’India, pare aver sancito la fine della stagione unipolare a guida statunitense e posto le condizioni, minime e sufficienti, per la costituzione di un ordine planetario articolato su più poli. Le entità geopolitiche che caratterizzeranno il nuovo ciclo non saranno le nazioni o le potenze regionali, bensì i grandi spazi continentali.

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EURASIATISMO

Selezione di brani dall’opera di Strabone, dai quali emerge la concezione della geografia come scienza che riguarda le attività degli uomini di governo.

Carl Schmitt è il primo, in Germania, ad evocare il “mito” soreliano dello sciopero generale. Per il giurista tedesco, la decadenza incomberebbe su ogni società non più capace di reggere il conflitto sociale e di attivarlo.

L’opera di Strabone, in quanto si propone di servire all’uomo d’azione facendogli conoscere il teatro geografico del suo agire, contiene evidenti implicazioni di carattere geopolitico.

DOSSARIO: CONTINENTI

Sia i nemici di Stalin (fascisti e nazionalsocialisti) sia i suoi alleati anglo-statunitensi hanno avuto la certezza che Stalin fosse un vero comunista. Solo dopo il rapporto del XX Congresso del Pcus i partiti comunisti hanno fatto a gara per dimostrare che Stalin non fosse un vero comunista. Per quale ragione il Cremlino prescrisse ed impose la destalinizzazione?

Il cosiddetto partenariato eurasiatico si basa su una visione triadica dei flussi mondiali di beni e servizi. Se da un lato l’Europa è legata agli USA ed al Giappone attraverso una variegata rete di relazioni, l’Asia, soprattutto la sua parte orientale, è a sua volta collegata agli USA nel contesto della cooperazione APEC, nonché agl’interessi del Giappone in tutta l’area.

L’autore passa in rassegna una lunga serie di interventi anglosassoni nell’America latina, dalle invasioni inglesi del Rio de la Plata del 1806-1807 fino alle installazioni di basi militari effettuate nel 2005.

Hezbollah non è un’organizzazione terroristica. In seguito alla guerra del luglio 2006, il “Partito di Dio” (che è anche un servizio sociale e un fornitore di lavori pubblici) non è mai stato così popolare in tutto il Vicino Oriente.

La Georgia è un Paese estremamente vario, sia dal punto di vista geografico sia da quello antropico. Entro una limitata estensione territoriale si concentra un’incredibile varietà paesaggistica, etnica, linguistica e religiosa.

Esiste una dimensione poco trattata nelle ricerche sull’origine del fenomeno terroristico e della relazione fra l’Occidente e il mondo musulmano: è la dimensione simbolica.

Per quanto concerne la sensibilizzazione dell’opinione pubblica circa la pericolosità d’una guerra nucleare scatenata dagli USA, esiste, fatte salve alcune eccezioni, un vuoto scientifico e intellettuale. Questa indifferenza caratterizza una tendenza osservabile in molte università e istituti di ricerca operanti nel campo degli studi strategici e della sociologia.

Riflessioni sull’attualità del “libro verde” intitolato L’imprenditorialità in Europa, compilato dalla Commissione delle Comunità Europee nel 2003.

Le particolari caratteristiche morfologiche hanno consentito alla valle del Fergana di incamerare le varietà socioculturali delle popolazioni e delle civiltà che l’hanno abitata e di conservare nei secoli le proprie peculiarità culturali, creando un forte sentimento identitario.

Perché gli USA hanno mostrato tanto interesse a rovesciare il regime politico del Myanmar? Il litorale birmano garantisce l’accesso nautico in prossimità di uno dei crocevia marittimi più strategici del mondo: lo stretto di Malacca, l’esiguo passaggio tra la Malesia e l’Indonesia.

L’”Iniziativa per un più Grande Medio Oriente” non può essere seriamente interpretata come un programma per la democratizzazione della regione. La politica estera statunitense continuerà a manipolare i regimi dell’interesse delle oligarchie e delle multinazionali nordamericane, oltre che per controllare le risorse e i mercati.

Resoconto del ciclo di conferenze “Tra Europa ed Asia”, nel corso delle quali sono state trattate condizioni presenti e prospettive future di Azerbaigian, Bielorussia, Federazione Russa, Ucraina e Uzbekistan.

La portata globale della strategia cinese può essere individuata in molti modi: seguendo gl’investimenti, la speculazione finanziaria, i flussi commerciali, la migrazione di tecnici e studenti, i programmi di cooperazione militare, il flusso delle risorse strategiche, i viaggi all’estero di burocrati e affaristi, l’invio di missioni diplomatiche, il mutamento delle destinazioni aeree.

I Giochi Olimpici di Pechino si inseriscono nel processo di internazionalizzazione del Paese iniziato da Deng Xiaoping e proseguito da Jiang Zemin.

Nelle città come nelle campagne dell’India le caste stanno assumendo nuova rilevanza, anche perché hanno la possibilità di influire sul bacino elettorale dei partiti politici. Paradossalmente, il sistema liberaldemocratico ridà vita al vecchio sistema castale, ma nei fatti lo snatura.

Alla fine della Grande Guerra, in Cossovo ci fu chi sperò nell’annessione all’Italia. Un’occupazione militare italiana della regione, durata per più di due anni, ebbe luogo nel corso del secondo conflitto mondiale.

Ci sono voluti tre anni, dopo l’invasione dell’Iraq condotta da Washington in spregio al diritto e all’opinione mondiale, perché il Congresso istituisse un “Gruppo di Studio sull’Iraq”, nel tentativo di salvare qualcosa dal sanguinoso pantano iracheno.

Per sopravvivere alla concorrenza degli Stati Uniti nello spazio ex sovietico, la Russia ha bisogno di progetti a lungo termine e di interesse comune. L’Eurasi potrebbe risorgere sulla base di interessi e rischi comuni.

DOCUMENTI E RECENSIONI

Ibn Battûta, I viaggi (Enrico Galoppini)

Klavdiya Antipina, Rolando Paiva, Temirbek Musakeev, Kyrgyzstan (Enrico Galoppini)

Peter J. Hugill, La comunicazione mondiale dal 1844. Geopolitica e tecnologia (Giuseppe Grosso Ciponte)

Paolo C. Conti – Elido Fazi, Euroil (Augusto Marsigliante)

Romolo Gobbi, Tre piccoli popoli eletti (Claudio Mutti)

Qiao Liang, Wang Xiangsui, Guerra senza limiti (Daniele Scalea)

François Thual, Il mondo fatto a pezzi (Daniele Scalea)

Gianluca Serra, Le corti penali ibride (Stefano Vernole)

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