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XVI – NATO

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L’assunzione di una chiara visione geopolitica impone agli Europei, per la salvaguardia dei propri interessi economici, militari, politici e culturali, la rivendicazione di un’inedita sovranità continentale che può essere raggiunta solo a partire dalla denuncia della NATO quale strumento di dominio degli USA e dalla contestuale creazione di una forza armata europea.

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Descrizione

EURASIATISMO

Nell’immaginario della cultura cristiana si è affermata da secoli la leggenda eurasiatica di Gog e Magog, che ha conosciuto un particolare sviluppo in ambito islamico.

Esiste un’analogia tra la contrapposizione dei blocchi egemonizzati da USA e URSS e lo scontro fra i blocchi che nel V sec. a. C. fecero capo rispettivamente ad Atene e a Sparta?

DOSSARIO: LA NATO

L’ideologia della NATO, la sua organizzazione politica e militare, il Partenariato euro-atlantico e il Partenariato per la pace.

Il 26 aprile 1996 si riuniscono a Shanghai cinque capi di Stato (del Kazakhstan, del Kirghizistan, del Tagikistan, della Cina e della Russia), i quali firmano un accordo per rendere sicure le frontiere comuni e fronteggiare tutti i traffici destabilizzanti. Nasce l’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai.

La risoluzione ONU 1244, che ribadisce l’integrità territoriale della Serbia ed il principio che il Cossovo ne è parte integrante, fu deliberata dopo bombardamenti della NATO proseguiti per settimane intere. Fu l’unica presa di posizione ufficiale della cosiddetta “comunità internazionale”.

Per la prima volta dalla creazione della NATO, gli Stati Uniti hanno subito uno scacco in un vertice dell’organizzazione da loro guidata, su un obiettivo prioritario da loro fissato: l’adesione della Georgia e dell’Ucraina.

L’autore enumera tutte le fondamentali divergente che sono state oggetto di aspre discussioni tra la Russia e la NATO e per le quali non è stata trovata una soluzione soddisfacente per entrambe le parti.

La Francia è una potenza nucleare che ha sottoscritto il TNP nel 1992. Essa dispone di circa 350 testate nucleari e di 60 bombardieri Dassault, di quattro sottomarini lanciamissili a propulsione nucleare e di una portaerei a propulsione nucleare.

La stazione aeronavale di Sigonella sta diventando sempre più un centro importante nella strategia degli Stati Uniti d’America.  Niscemi è stata scelta per l’installazione di una delle stazioni terrestri del MUOS, un nuovo sistema di comunicazioni della Marina statunitense.

Nell’ottobre del 2008 il presidente Dmitrij Medvedev ha dichiarato che la Russia avrebbe ammodernato il suo deterrente nucleare e le forse armate. “Dobbiamo assicurarci la superiorità aerea, gli attacchi di precisione su obiettivi in mare e sulla terra e lo schieramento attuale delle truppe”.

L’allargamento della NATO a Paesi già membri del Patto di Varsavia ostacola il riavvicinamento della Russia ai Paesi occidentali e la spingono verso un riavvicinamento con la Cina. La politica USA mette la Russia in condizione di fare una scelta tra Oriente ed Occidente.

Gli accordi del giugno 2007 tra USA ed UE, sul controllo dei passeggeri aerei e sul trasferimento dei dati finanziari, sanciscono un diritto nazionale americano che si applica direttamente sul territorio dell’Unione Europea. Per soddisfare le esigenze statunitensi, la UE rinuncia alla propria legalità e stravolge il proprio ordine giuridici.

L’articolo analizza i programmi di cooperazione e partenariato della NATO e individua gli attori coinvolti nella regione. Fornisce inoltre un’interpretazione, in una luce prospettica, della prassi del partenariato alla luce delle dinamiche di dominio sulle fonti ed arterie di trasporto d’energia della regione.

Molte personalità statunitensi contemporanee (ad es. Brzezinski, Kissinger, Colin Gray) utilizzano analisi e suggestioni desunte dall’opera del geopolitico Nicholas Spykman (1893-1943), anche se non ne citano il nome. Spykman ebbe piena consapevolezza dei punti deboli della strategia di difesa eurasiatica, individuò i potenziali alleati degli USA e le potenze in grado di sfidare il primato mondiale statunitense.

Il generale Mini, ex comandante della Forza Multinazionale del Cossovo a guida NATO (KFOR), spiega perché è difficile credere che sia mai esistita un’alleanza transatlantica fra Paesi liberi, di pari dignità e poteri, con gli stessi interessi e gli stessi valori da difendere.

Parlare della NATO equivale ad aprire una vera e propria “catena dei perché”. Ripercorrerla significa iniziare da un bilancio storico del Novecento. Parte di quanto sostiene in questo saggio il filosofo torinese è già stato da lui sostenuto nel libro La quarta guerra mondiale uscito presso le Edizioni all’insegna del Veltro.

INTERVISTE

Vladimir I. Jakunin è presidente del Forum Pubblico Mondiale “Dialogo di Civiltà”, nonché della compagnia ferroviaria dello Stato russo.

Jagdish Chandra Kapur, pioniere della ricerca mondiale sull’energia solare, dirige la rivista di politica internazionale “World Affairs”.

Politologo ed economista, F. William Engdahl  collabora con numerose pubblicazioni, tra le quali “Eurasia”.

CONTINENTI

Seconda ed ultima parte del saggio iniziato nel n. 3/2008 di “Eurasia”.

Terza ed ultima parte del saggio iniziato nel n. 2/2008 di “Eurasia”.

In seguito all’avvento della globalizzazione, il soggetto sociale si è ridotto a individuo atomizzato. Questa nuova categoria antropologica è caratterizzata da un’identità frammentaria e in continuo movimento, pienamente assoggettata alla logica imperante dei consumi e all’unica istituzione alla quale risponde l’agire collettivo: il mercato.

Come dovrebbe rispondere l’Europa alle sfide per la sopravvivenza dell’economia di mercato? Con la globalizzazione attraverso un “paradigma del consumismo protetto dalle armi” sotto la bandiera americana della “civiltà occidentale” o, invece, scegliendo un percorso indipendente e solidale con le civiltà asiatiche?

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