Frammentazione nazionale e risiko geopolitico del Kosovo

Autore: Stefano Vernole

 

Descrizione: A diversi anni dai bombardamenti della NATO che portarono alla disintegrazione definitiva di quel che restava della Jugoslavia, l’affaire Kosovo e la soluzione delle questioni legate al defunto Stato balcanico rimangono ancora tra i più difficili problemi che l’Europa è chiamata ad affrontare e risolvere. Grazie all’indipendenza, ottenuta soprattutto per effetto del sostegno statunitense, il Kosovo rappresenta una testa di ponte degli Stati Uniti nel “vecchio continente”, nonché un crocevia del traffico di droga proveniente dall’Afghanistan. Analogamente, quasi tutti i Paesi nati dalla disgregazione jugoslava sono garanti di instabilità continentale nonché direttrici di penetrazione turca e “islamista”, il cui ruolo durante gli anni ’90 si rivelò decisivo in funzione anti-serba.
Questo libro si propone di analizzare la questione della balcanizzazione jugoslava in termini storici, culturali, giuridici e geopolitici, a partire dalle esperienze personali maturate dall’autore grazie ai numerosi viaggi nei territori della ex Jugoslavia. Emerge un quadro spietato ed estremamente istruttivo riguardo all’intera vicenda, che colora di tinte fosche il manicheismo con cui i politici e il comparto informativo hanno distinto vittime e carnefici di fronte all’opinione pubblica. Completa il testo un “dossier Kosovo” elaborato da Andrea Turi per attualizzare le vicende dell’ex provincia serba, oggi al centro dei giochi geopolitici delle principali potenze mondiali, Stati Uniti e Russia in primis.


Questo articolo è coperto da ©Copyright, per cui ne è vietata la riproduzione parziale o integrale. Per maggiori informazioni sull'informativa in relazione al diritto d'autore del sito visita Questa pagina.