AFP 22 novembre 2009 – Di fronte alla crescente pressione per le ambizioni atomiche del suo paese, il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha iniziato un viaggio in cinque nazioni, tra cui il Brasile, nel tentativo di rafforzare i legami con l’economia più grande dell’America Latina e sostenitore del programma nucleare di Teheran.  Da quando è salito al potere nel 2005, Ahmadinejad ha cercato di rafforzare i legami con i leader della sinistra sud americana, e gode di “legami fraterni” con Hugo Chavez, presidente del Venezuela.

Il suo viaggio di cinque giorni riguarderà anche il Venezuela, così come un altro paese latinoamericano di sinistra, la Bolivia e dei paesi dell’Africa occidentale, Senegal e Gambia. “Le nazioni come l’Iran, Brasile, Venezuela, Gambia e Senegal hanno la capacità di ristabilire un nuovo ordine mondiale“, ha detto Ahmadinejad, prima di lasciare Teheran. Evidenziando i crescenti legami di Teheran con il Brasile, ha detto: “l’Iran e il Brasile hanno una visione comune sulla situazione nel mondo e sono decisi a sviluppare la loro cooperazione.”

L’influenza della repubblica islamica nel ‘cortile di casa’ degli Stati Uniti ha innervosito Washington e il suo alleato chiave del Medio Oriente, Israele, suscitando speculazioni secondo cui Venezuela e Bolivia potrebbero fornire uranio all’Iran per il suo controverso programma nucleare.

Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva sostiene il programma di sviluppo nucleare dell’Iran, il Brasile vuole elevare il suo profilo diplomatico, giocando un ruolo di mediazione in Medio Oriente. Lula, che ha ospitato il presidente israeliano Shimon Peres all’inizio di novembre, è fermamente contrario alle sanzioni contro l’Iran ed ha chiesto diplomazia e colloqui. In un’intervista con l’AFP a settembre, Lula ha detto che le critiche all’Iran gli ricordano la falsa giustificazione di Washington per la guerra in Iraq. “Anche oggi, i leader a favore della guerra all’Iraq, non sono in grado di spiegare perché l’hanno invaso, se non c’erano le armi chimiche. Beh, io sto vedendo che lo stesso genere di cose incomincia ad accadere anche per ‘Iran“, ha detto. L’Iran è già sottoposto a tre sanzioni dell’Onu, per il suo rifiuto di sospendere l’arricchimento dell’uranio.

Prima della visita, Ahmadinejad ha accolto con favore il sostegno di Brasilia al programma nucleare di Teheran. “Sebbene ci sia una polemica pretestuosa, nei paesi occidentali, nei confronti dell’Iran, il programma nucleare è pacifico, ed il popolo del Brasile sta con il popolo iraniano“, ha detto Ahmadinejad in un comunicato. “Se il popolo brasiliano e il popolo iraniano sono uniti su questioni come l’attacco crudele del regime sionista alla popolazione inerme di Gaza, questo, a sua volta, mostrerà desiderio per la pace”, ha aggiunto.

Durante la visita di Ahmadinejad, si discuterà di cooperazione nei settori della tecnologia, produzione di petrolio ed esplorazione dello spazio. Nel suo viaggio in Bolivia, che possiede la seconda riserva di gas più grande del Sud America, Ahmadinejad e il suo omologo Evo Morales, terranno un incontro privato e firmeranno accordi bilaterali, ha detto La Paz. E in Venezuela, il presidente iraniano riceverà un caloroso benvenuto per i suoi buoni rapporti con Chavez, essendo i due leader noti per le loro politiche economiche populiste e per gli attacchi agli USA. Chavez, che supporta il programma nucleare di Teheran, è stato frequentemente in Iran, fin dalla presidenza del predecessore di Ahmadinejad, Mohammad Khatami, il presidente riformista.

Traduzione di Alessandro Lattanzio
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