Russian Information Agency Novosti 21 dicembre 2009

Amman, Giordania: Qualsiasi attacco agli impianti nucleari iraniani avrebbe “conseguenze terribili e imprevedibili”, ha detto un ex primo ministro russo. Evgenij Primakov ha detto, a un convegno internazionale sul Medio Oriente, in Giordania, che un tentativo di risolvere la questione del programma nucleare iraniano con la forza porterebbe solo a un’ulteriore radicalizzazione di Teheran. “In tale situazione, l’Iran potrebbe considerare assolutamente fondamentale avere armi nucleari”, ha detto.

Primakov ha parlato ad una conferenza internazionale dal titolo “Medio Oriente East 2020: è possibile una soluzione?” L’evento, che ha avuto il via domenica, è stato organizzato dalla agenzia d’informazioni russa RIA Novosti e dal Consiglio per la Politica Estera e di Difesa della Russia, nell’ambito del Club Internazionale Valdai. Ha inoltre sottolineato che l’Iran è diventato una potenza regionale. “Lo dobbiamo agli americani”, ha detto. “Quando hanno lanciato le loro operazioni in Iraq, hanno distrutto l’equilibrio di forze che era esistito per anni. L’Iran ha raggiunto il livello di potenza del Medio Oriente con cui si devono fare i conti.”

L’Iran ha detto che riterrà qualsiasi azione militare contro i suoi impianti nucleari, una dichiarazione di guerra. Ma ha anche avvertito che se attaccato, lancerà missili contro Israele e chiuderà lo strategico stretto di Hormuz, passaggio per le petroliere che lasciano il Golfo Persico. L’Iran nega le accuse occidentali, secondo  cui il suo programma nucleare è una copertura per lo sviluppo di armi atomiche.

Traduzione di Alessandro Lattanzio


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