Fonte: UPI 28 settembre 2009

UPI 28 settembre 2009 – Il Vice Presidente Brasiliano José Alencar è favorevole allo sviluppo di armi nucleari in Brasile, come un deterrente contro qualsiasi aggressore straniero o tentativo di catturare i suoi giacimenti di petrolio offshore, – ma anche per avere rispettabilità a livello internazionale.

Le armi nucleari come strumento di deterrenza sono di grande importanza per un paese che ha 15000 km di confine“, ha detto. Alencar ha confermato i suoi commenti, ma i funzionari del governo, in seguito, hanno preso le distanze dalla dichiarazione, dicendo che erano la sua opinione personale.

Le armi nucleari sarebbero anche un deterrente per garantire la sicurezza del Brasile, nella recente scoperta di vasti depositi di petrolio off-shore e nel dare al paese una maggiore rispettabilità sulla scena internazionale, ha detto Alencar. Ha citato l’esempio del Pakistan, che ha definito una nazione povera, con “un seggio in vari organismi internazionali, proprio perché ha la bomba atomica.

Il Profilo nucleare del Brasile è diventato notizia, recentemente, dopo che il presidente Luiz Inácio Lula da Silva ha lanciato un programma di rigenerazione militare, firmando accordi per l’acquisto di armi in Europa e ha annunciato piani per la costruzione di un sottomarino a propulsione nucleare, per il pattugliamento dell’ampio e ricco giacimento di petrolio offshore del Brasile.

le intenzioni nucleari del Brasile, hanno acquisito ulteriore attenzione quando Lula ha ospitato il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad nell’Assemblea generale dell’ONU a New York, ed ha invitato il leader iraniano a visitare il Brasile nel mese di novembre. Lula ha in programma di andare in Iran nel maggio del prossimo anno.

Il Brasile ha iniziato la sua attività scientifica nucleare negli anni ‘30 e avviato un attivo programma di ricerca di armi nucleari, che si protrasse per i due decenni delle dittature militari, dalla metà degli anni ‘60 a metà anni ‘80.

Il programma è stato abbandonato dopo il ripristino della democrazia alla fine degli anni ‘80, ma gran parte delle competenze tecniche e delle infrastrutture del Brasile è rimasta intatta.

Lula ha annunciato quest’anno che il Brasile prevede la costruzione di un sottomarino a propulsione nucleare, attraverso la promessa di trasferimento di tecnologia dalla Francia. E’ stata la prima indicazione che il programma nucleare è tornato nella lista delle priorità del paesi. Anche se Alencar ha citato i problemi di sicurezza per i giacimenti petroliferi off-shore, in via di sviluppo, gli analisti dicono che il programma nucleare favorirà le possibilità di dare al Brasile un ruolo preminente nel continente sudamericano. Lula e i suoi collaboratori hanno fatto riferimento al Brasile come potenza regionale e per la campagna per assegnare un seggio al paese, nel Consiglio di sicurezza.

Tuttavia, il ministro della Difesa Nelson Jobim ha detto, in agosto, che il Brasile non ha alcun interesse a sviluppare armi nucleari. Il Brasile è uno dei firmatari del Trattato di Tlatelolco del 1988 che vieta ai paesi in via di sviluppo dell’America Latina e dei Carabi, i programmi per armi nucleari.

Gli analisti hanno detto che i commenti Alencar non necessariamente indicano un cambio di politica, ma potrebbero offrire indizi per varie idee sul funzionamento all’interno dell’amministrazione Lula.

Traduzione di Alessandro Lattanzio
http://www.aurora03.da.ru
http://www.bollettinoaurora.da.ru
http://sitoaurora.narod.ru
http://sitoaurora.altervista.org
http://eurasia.splinder.com


Questo articolo è coperto da ©Copyright, per cui ne è vietata la riproduzione parziale o integrale. Per maggiori informazioni sull'informativa in relazione al diritto d'autore del sito visita Questa pagina.