Fonte: UPI – AFP – 3 novembre 2009

La Francia sta portando avanti ulteriori vendite di armi in America latina, dopo la sua vasta trattativa di armi con il Brasile, e spera di convincere l’Argentina a diventare il suo prossimo grande cliente.

Il ministro della Difesa francese, Hervé Morin, attualmente in viaggio in America Latina, ha detto ai capi del governo argentino, nel corso di una visita nella capitale francese, che potrebbe aiutare il paese a ritrovare la sua supremazia attraverso una più stretta cooperazione militare con Parigi. Tuttavia, le offerte francesi di trasferimento di tecnologia militare e di altre forme di assistenza, sono state espresse con dichiarazioni prudenti. L’Argentina finora è rimasta vaga, ma ha accettato l’offerta francese di inviare una delegazione che valuterà le esigenze della difesa argentina.

Analisti hanno detto che la Francia ha incoraggiato l’Argentina a seguire l’esempio del Brasile, che ha intrapreso un programma di modernizzazione militare di svariati miliardi di dollari, e una parte importante di esso avviene attraverso la cooperazione con la Francia e gli acquisti dalla Germania. A differenza del Brasile, che ha mostrato una robusta crescita economica negli ultimi anni, l’economia argentina è stata colpita dai conflitti politici e dagli scioperi dei lavoratori. Da alcuni anni, l’esercito argentino vorrebbe un radicale ammodernamento delle infrastrutture e attrezzature, ma s’è tirato indietro per la carenza di liquidità.

Analisti hanno detto che la Francia sembra pronta ad offrire all’Argentina sia il suo equipaggiamento militare che il trasferimento di tecnologia, a condizioni favorevoli, per ottenere un punto d’appoggio tra la continua avversione argentina alla ricostruzione dei legami militari con gli Stati Uniti. Morin ha incontrato il suo omologo, Nilda Garre, e il Ministro degli Esteri, Jorge Taiana, e più tardi ha dichiarato che l’Argentina potrebbe raccogliere la volontà politica per ricrearsi un suo ruolo regionale e una presenza internazionale, allo stesso modo del Brasile.

Per gli analisti argentini, pur riconoscendo le ragioni di Morin nel confronto tra l’Argentina e il Brasile, la Francia avrebbe bisogno di gestire la sensibilità argentina con maggior cura. Morin ha elogiato il Brasile come l’ottava più grande economia mondiale e ha evidenziato la sua rigenerazione militare e la sua crescente influenza internazionale. L’Argentina, inoltre, dovrà riconsiderare la sua posizione internazionale e militare, “in questa fase la Francia può essere utile“, ha detto Morin.

Il Ministero della Difesa argentino in un comunicato a seguito della riunione, ha indicato che, sebbene l’Argentina non abbia previsto l’acquisto di materiale militare, ha acconsentito a una visita, l’anno prossimo, di una delegazione Ministero della Difesa francese. La dichiarazione afferma che l’Argentina è uno dei paesi della regione che ha più drasticamente ridotto il budget per la difesa – da 9,2 miliardi dollari del governo militare nel 1980 a 2,8 miliardi. Il dato precedente era pari al 4,4 per cento del prodotto interno lordo dell’Argentina, rispetto al 0,8 per cento del PIL attuale. Tuttavia, i militari argentini sono desiderosi di trovare alternative alla cooperazione militare statunitense, in particolare nel rinnovamento degli aeromobili e delle navi da guerra invecchiate, e di trovare pezzi di ricambio o sostituire le scorte esistenti, e di sostituire il materiale obsoleto.

Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha recentemente visitato il Brasile, per garantire i contratti per la fornitura di aerei e sottomarini, in particolare la costruzione congiunta di un sottomarino a propulsione nucleare.

In corso i colloqui Brasile-Francia sul caccia

AFP 3 novembre – Il Brasile e la Francia continuano i colloqui sul programma di Brasilia per acquistare 36 caccia francesi Rafale, ha detto il ministro della Difesa francese Herve Morin. Tuttavia Morin, parlando dopo un incontro con il suo omologo brasiliano Nelson Jobim, a Rio de Janeiro, ha rifiutato di dire se il Brasile andrà avanti nell’acquisto.

Il Rafale, realizzato dalla Dassault, è considerato in vantaggiato nella gara d’appalto che vede la partecipazione anche del Gripen NG, della svedese Saab, e del caccia F/A-18 aggressivamente promosso dalla società statunitense Boeing.

Lo status di favorito è stato rafforzato ai primi di settembre, quando il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, e il presidente francese, Nicolas Sarkozy, hanno annunciato che il Brasile aveva iniziato trattative per acquistare i Rafale. Successivamente, però, e sotto la pressione dei militari brasiliani, che vogliono considerare meglio l’offerta, la decisione finale è stata lasciata in sospeso, per ammorbidire le offerte.

L’accordo è stimato avere un importo compreso tra quattro e sette miliardi di dollari, a seconda delle particolarità degli armamenti, della manutenzione e del coinvolgimento industriale. Il Brasile potrebbe anche acquistare altri 100 jet da combattimento dal fornitore, a lungo termine. “Le discussioni proseguono in un clima di fiducia“, ha detto Morin. “Siamo ora in attesa della valutazione da parte delle forze armate brasiliane e, quindi, del processo decisionale politico“, ha detto ai giornalisti.

Il Brasile ha fatto del trasferimento di tecnologie la priorità principale della gara, in modo che possa essere in grado di produrre aerei da caccia da sé e di rafforzare la propria industria aeronautica. La Francia ha offerto un accesso quasi totale alla sua tecnologia. Saab e Boeing hanno entrambe insistito che renderanno disponibile le tecnologie ‘chiave’. Il Brasile ha una relazione strategica con la Francia, e ha già siglato altre offerte militari con Parigi, per un valore di circa 11 miliardi di dollari, per acquistare quattro sottomarini e 50 elicotteri.

Traduzione di Alessandro Lattanzio
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