Un Golfo, uno Stretto, un Mare (Iran 1975-1995)

immagini di Bandar-e ‘Abbâs, Qeshm, Hormoz e Châh-Bahâr

Fotografie di Riccardo Zipoli

con poesie di Hâfez e musiche dello Hormozgân

Mostra prodotta da:

Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea (Università Ca’ Foscari Venezia)

Scuola in Produzione e Conservazione dei Beni Culturali (Università Ca’ Foscari Venezia)

Con il contributo di:

Istituto Culturale dell’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran – Roma

Teatro Ca’ Foscari

con il patrocinio dell’Assessorato alle Attività Culturali del Comune di Venezia

Il Golfo Persico, lo Stretto di Hormoz e il Mare di Oman identificano gli spazi acquei che bagnano le coste meridionali dell’Iran e quelle di numerosi paesi arabi: l’Oman, gli Emirati Arabi Uniti, l’Arabia Saudita, il Qatar, il Bahrain, il Kuwait e l’Iraq. Si tratta di una regione coinvolta in complesse vicende geografiche, storiche, politiche, economiche e linguistiche che la mettono al centro dell’attenzione mondiale e che però, in questa sede, restano in secondo piano. Il presente omaggio si concentra infatti sulla cultura di quei luoghi e trova le radici nella sfera degli affetti e dei ricordi relativi a tre viaggi compiuti da Riccardo Zipoli molti anni fa, nel 1975, nel 1980 e nel 1995, lungo i litorali nel sud dell’Iran. Dall’archivio fotografico di quei tre viaggi sono state scelte 36 fotografie con il fine di costruire un repertorio che, oltre a essere un diario personale di tre lontane vicende, possa anche dare un’idea di quei luoghi, in un misto di memoria e di documentazione.

La mostra presenta anche una raccolta di brani musicali, un video, un’antologia di poesie e una serie di schede scientifiche.

I brani musicali sono stati registrati dal grande iranista Ilya Gershevitch (1914-2001) nel Golfo Persico nel 1956, e sono inediti. Il prodotto è stato realizzato grazie alla generosità dell’Ancient India and Iran Trust di Cambridge (Regno Unito), in collaborazione con il Conservatorio Musicale veneziano Benedetto Marcello.

Il video, con la voce recitante di Ottavia Piccolo, raccoglie alcuni materiali della mostra ed è stato realizzato in collaborazione con ilDipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca’ Foscari Venezia.

Le poesie, tradotte in italiano da Riccardo Zipoli, sono di Shamsoddin Mohammad Hâfez (1320-1390), da tutti considerato il più importante poeta lirico di lingua persiana.

Le schede scientifiche, che descrivono da vari punti di vista le zone oggetto della mostra, sono a cura di Gerardo Barbera.

L’esposizione propone un percorso suggestivo in cui fotografie, musiche, poesie, mappe e descrizioni scientifiche si alternano in un itinerario che descrive aspetti del Golfo Persico lontani dallo stereotipo contemporaneo dominato da tematiche economiche e militari. Il quadro che ne esce è quello di una zona estranea alle contese di cui è stata ed è oggetto, una zona bella, affascinante, pacifica.

La mostra è è allestita a Ca’ Cappello, palazzo che ospita la sezione del Vicino e Medio Oriente, Caucaso e Subcontinente Indiano del Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea dell’Università Ca’ Foscari Venezia. L’intento è stato quello di creare un allestimento che entrasse in sintonia con la vita universitaria di questa sede proponendosi come un’iniziativa artistica e come uno stimolo per la riflessione e per il dibattito. Si tratta anche di un omaggio a un palazzo storico dell’ateneo veneziano, un palazzo dove hanno studiato e si sono formati molti studiosi di discipline orientalistiche.

L’esposizione è stata curata da Riccardo Zipoli, fotografo e docente di Lingua e letteratura persiana e di Ideazione e produzione fotograficapresso l’Università Ca’ Foscari Venezia, con la collaborazione di Alberto Prandi, architetto di rinomata esperienza negli allestimenti, e si è avvalsa delle capacità di due stampatori d’eccellenza, la ditta Center Chrome (Firenze), che ha curato la stampa delle immagini fotografiche, e il Gruppofallani (Venezia), che si è occupato della stampa e della messa in posa di tutti gli elementi espositivi.

Della mostra è stato stampato un catalogo in inglese a cura della casa editrice Cafoscarina.

Ca’ Cappello, San Polo 2035, Venezia

14 giugno-15 ottobre 2013

lunedì – venerdi 9 – 19

sabato 9 – 12

chiuso 12 -17 agosto

ingresso libero

 
 
Capture venezia


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