Il Presidente della Repubblica Araba Siriana, Bashar Al Assad, ha varato il decreto legislativo n° 10 del 2012 che concede l’amnistia generale per i crimini che sono stati commessi sull’onda dei fatti verificatisi dal 15/3/2011 fino alla data del decreto.
Mohamad Marwan Al Louji, procuratore generale di Damasco, ha affermato che il decreto intende rafforzare e approfondire l’unità nazionale, dando la possibilità a chi è stato coinvolto nelle dimostrazioni dal 15 marzo ad oggi, senza aver però commesso crimini di sangue o di sabotaggio, di tornare alla legalità.
Parlando con la TV siriana, Al Louji ha aggiunto che il decreto è il proficuo risultato del discorso tenuto dal presidente nei giorni scorsi, nel quale sono stati esposti i recenti fatti e la cospirazione ordita contro la Siria per creare il disordine e fomentare le agitazioni con il pretesto della libertà e della democrazia, sostenuta dai Paesi occidentali.
Al Louji ha detto che l’amnistia sarà applicata a coloro che hanno partecipato alle manifestazioni in modo pacifico e non sono stati coinvolti in nessun crimine, mentre non comprende chi è stato coinvolto nell’uso delle armi, in azioni di sabotaggio contro le istituzioni statali o le proprietà pubbliche e private, così come coloro che hanno rifiutato di deporre le armi entro la data fissata dal decreto e che saranno perciò consegnati alla giustizia.

 

* Fonte: Ambasciata di Siria a Roma


Questo articolo è coperto da ©Copyright, per cui ne è vietata la riproduzione parziale o integrale. Per maggiori informazioni sull'informativa in relazione al diritto d'autore del sito visita Questa pagina.