Nella splendida cornice della sua residenza diplomatica di Via Bruxelles, l’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia ha tenuto giovedì 15 novembre un ricevimento per illustrare ad alcuni ospiti e giornalisti i risultati del Congresso del Partito Comunista conclusosi a Pechino poche ore prima.

Con alle spalle una scenografia che indicava le parole d’ordine della serata (“2012: New leadership, new age”), S.E. Ding Wei Ambasciatore della Cina in Italia ha ricordato che la lotta alla corruzione sarà uno dei temi principali nell’agenda politica cinese per i prossimi 5 anni.

Mentre scorrevano le immagini con la presentazione dei 7 membri del Comitato Permanente dell’Ufficio Politico del Partito Comunista Cinese, S.E. Ding Wei ha sottolineato quelle che ritiene essere tre linee fondamentali nella strategia di Pechino: a) Apertura al mondo, integrazione globale e trasparenza; b) Politica estera basata sulla Pace e sull’Indipendenza del proprio Paese; c) Intensificazione dei rapporti con l’Italia e l’Europa, sottolineando come il  nuovo Segretario del Partito Comunista Cinese e futuro Presidente Xi Jinping sia già stato in visita a Roma durante le celebrazioni dell’unificazione italiana nel 2011.

Durante il ricevimento Stefano Vernole, redattore di “Eurasia”, ha potuto incontrare il capo Ufficio Stampa dell’Ambasciata dr. Li Xiaoyong, l’addetto militare, navale ed aeronautico Col. Sup. Ye Feng e lo stesso Ambasciatore S.E. Ding Wei, ai quali ha presentato l’ultimo numero della rivista.

 
Stefano Vernole con S.E. Ding Wei Ambasciatore della Cina
                                   Stefano Vernole con S.E. Ding Wei Ambasciatore della Cina

 


Stefano Vernole con il capo Ufficio Stampa dell’Ambasciata dr. Li Xiaoyong

 

Durante i colloqui Vernole ha auspicato un rafforzamento della collaborazione, già avviata, per nuove iniziative culturali volte a spiegare l’importanza del ruolo della Cina nel mondo multipolare e nella costruzione del polo geopolitico eurasiatico.

In particolare il Col. Sup. Ye Feng ha voluto sottolineare il cambiamento rivoluzionario intrapreso dalla Cina negli ultimi anni: una fase di passaggio necessaria per assicurare ai propri cittadini maggiore benessere e prosperità e per generare un clima di maggiore fiducia e conoscenza con gli interlocutori esteri.


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