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Parola chiave: Afghanistan

Anatomia della SCO in grande evoluzione

Considerando la maturità della SCO, insieme con il perseguimento e, forse, l'accentuazione della politica disordinata della NATO, è molto probabile che la SCO diventi un'ancora di stabilità in una assai ampia regione, e con dei membri di una assai potente, e di conseguenza, senza volerlo direttamente, forza antagonista alla NATO. Più che un conflitto antagonista di tipo geopolitico tra due egemonie concorrenti, sarà un conflitto del tutto naturale, in questi tempi di crisi generale, tra una forza strutturante (SCO) e una forza destrutturante (NATO).

Mai combattere una guerra terrestre in Asia

La storia militare statunitense nel continente asiatico vista dall'analista politico George Friedman. Quali i problemi strategici che emergono da un'azione che nel tempo si è dimostrata scarsamente appropriata alle sfide poste dalle diverse situazioni locali? Di seguito viene proposta una valutazione di Friedman legata alla necessità di una più realista ed efficace politica estera americana.

Dinamiche di riconciliazione e rapporti Pakistan-Afghanistan

Nelle ultime settimane si sono registrati interessanti sviluppi riguardanti il processo di riconciliazione tra il governo afgano ed i talebani. Tutto questo però, ha creato non poche tensioni tra i vari attori coinvolti sulla scacchiera afgana.

«Gli USA in Afghanistan per controllare l'Asia Centrale» – Intervista a Simbal Khan

Simbal Khan (Institute of Strategic Studies, Islamabad), intervistata da Daniele Grassi, riflette sulle motivazioni geopolitiche che hanno portato gli USA ad invadere l'Afghanistan, e non manca di considerare ruolo ed interessi dei paesi vicini, dalla Russia all'India, dal Pakistan alla Cina.

L'inaugurazione del Parlamento afghano. L'isolamento di Karzai e i risvolti geopolitici

Le vicissitudini vissute in ordine all'apertura del nuovo Parlamento sono il sintomo di una situazione sempre più scottante in Afghanistan. Quali le ripercussioni della politica di Karzai? La stabilità interna e la solidità delle relazioni con gli alleati e i paesi vicini sono messe a dura prova.

Gli Stati Uniti, l'Af-Pak e la Cina

La questione Afghanistan è pronta a prendere una nuova svolta, con gli USA e la NATO in vena di ritiro, il presidente dell'Afghanistan Hamid Karzai intrappolato nel fuoco incrociato, e la Cina che dichiara la sua intenzione di impegnarsi con il Pakistan in Afghanistan.

Qualcosa puzza in Wikileaks…

Il generale Gul sostiene che l'intelligence statunitense ha orchestrato Wikileaks sull'Afghanistan, per trovare un capro espiatorio, Gul, da incolpare. David Cameron, in visita di stato in India, si è scagliato contro il presunto ruolo del Pakistan nel sostegno dei taliban in Afghanistan, conferendo adeguata credibilità alla storia di Wikileaks. La vera storia di Wikileaks, chiaramente non è stata ancora raccontata.

NATO-Russia: una libera cooperazione forzata

La NATO vorrebbe che la Russia garantisca il transito attraverso il proprio territorio dei rifornimenti per le forze NATO in Afghanistan, combattendo insieme contro la droga, il terrorismo e l’immigrazione illegale.

Il denaro iraniano irrompe sullo scenario afghano

Storia e cultura hanno cementato i rapporti di Teheran con tagiki e hazara; denaro ed armi hanno invece dato vita a legami altrettanto importanti con comandanti talebani e militanti guidati da Gulbuddin Hekmatyar. L’ora dei negoziati sta ormai per scoccare e l’Iran non ha alcuna intenzione di farsi trovare impreparato per quel momento.

Una pace possibile?

La trama si infittisce e gli attori in campo cercano di accrescere il loro potere negoziale in vista dei negoziati. Obiettivi divergenti si scontrano con la necessità di porre fine ad un conflitto che dura ormai da oltre 9 anni.
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