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Parola chiave: Polonia

Mosca, Berlino e la sicurezza in Europa

Lo scorso 5 giugno il presidente russo Dimitri Medvedev ed il primo ministro tedesco Angela Merkel hanno proposto la crezione di un nuovo comitato politico e di sicurezza russo-europeo che, se realizzato, potrebbe avere delle ripercussioni geopolitiche importanti su tutta la politica mondiale.

La fine dell’era Kaczynski

L’improvvisa e tragica morte di Lech Kaczynski non ha fatto altro che imprimere un’accelerazione ad un processo politico già in corso. L’era Kaczynski è finita e, con essa, una certa visione geopolitica della Polonia.

Che agenda offrirà al Paese la nuova elite polacca?

La questione sollevata in relazione alla morte di gran parte della dirigenza polacca nel disastro aereo recente, vicino a Smolensk, è: quale sarà il profilo della politica della Polonia sotto la nuova élite, che deve prendere il posto delle vittime della tragedia, nel prossimo futuro?

Elezioni ucraine ed Europa Centro-Orientale: considerazioni geopolitiche

Si può dire che con la vittoria di Viktor Janukovič alle elezioni presidenziali in Ucraina si prospetta un ritorno dell'influenza russa non solo in Ucraina, ma in tutta l'Europa Orientale.

I "Patrioti" di Morag

Lo scorso 20 gennaio, il ministro della Difesa polacco ha annunciato che una batteria di missili Patriot statunitensi, e 100 soldati americani che la faranno funzionare, dovrebbe essere installata non più tardi del prossimo aprile in Polonia. Ma non nei sobborghi della capitale Varsavia come inizialmente previsto bensì nella città di Morag affacciata sul Mar Baltico, ad una cinquantina di chilometri dal confine con la Russia.

Lo scudo antimissile e il suo obiettivo

[Con un aggiornamento del 22 agosto 2009] Il progetto statunitense d'installare un sistema anti-missili balistici in Polonia e Cèchia ha suscitato le rimostranze della Federazione Russa, che lo considera una minaccia alla propria sicurezza nazionale. Washington si difende asserendo che lo "scudo antimissile" sarà rivolto a fronteggiare eventuali attacchi da parte dell'Iràn e della Corea del Nord, e non costituisce una mossa ostile alla Russia. In questo saggio, Daniele Scalea cerca di definire i termini della questione, spiegando in cosa consistono i missili balistici e lo scudo antimissile e sottolineandone il peso geo-strategico. Passa quindi a valutare la reale minaccia portata agli USA ed all'Europa dagli arsenali missilistici di Iràn e Corea del Nord e, appoggiandosi anche a fonti ufficiali ed accademiche statunitensi, oltre che alle tesi russe, cerca d'individuare contro chi sia realmente rivolto lo scudo antimissile in Europa Orientale, e quale ruolo potrebbe avere nello scenario mondiale futuro se fosse realizzato.
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