Egitto: Osservando nella sfera di cristallo della rivoluzione

I confronti tra la rivoluzione egiziana ed altre rivoluzioni del passato abbondano e sono istruttivi. Suggeriscono due scenari per il periodo post-rivoluzionario. La rivoluzione d'Egitto è simile al tradizionale scenario rivoluzionario predetto da Karl Marx alla metà del diciannovesimo secolo, una disperata protesta contro la povertà di massa, conseguenza di un capitalismo dilagante.

Uganda : il presidente Museveni ancora al potere

Il 18 febbraio 2011 si sono svolte in Uganda le elezioni presidenziali che hanno visto ancora una volta la vittoria del presidente uscente Yoweri Museveni

La crisi libica e i suoi sciacalli

Nonostante il “disgelo” intervenuto da circa 10 anni tra la Libia e gli anglo-americani, l’attuale crisi in cui è precipitato il paese arabo è diventato il nuovo round del match che oppone l’ormai vecchio colonnello alle vecchie Potenze imperialiste. Questa è l’unica cosa certa in una situazione che pare piuttosto difficile da decifrare e che viene raccontata in modo ancor più confuso dai media.

Libia: Golpe e Geopolitica

Le potenze occidentali, comunque assai indebolite da questi anni di guerre e crisi da esse stesse indotte e provocate, non hanno la forza di imporre un nuovo ordine regionale, ma semmai di creare il caos regionale e di frammentare la realtà comunque omogenea del Maghreb/Mashreq.

Libia: L'Impero colpisce ancora

Gli eventi in Libia sono l'inizio di una controffensiva da parte dell'Impero, per cercare di riprendere il controllo della situazione. Si tratta del tentativo da parte USA/UE di intercedere direttamente e militarmente nella situazione in Medio Oriente/Nord Africa, molto probabilmente attraverso l'uso della NATO.

L'intervento degli USA in Libia

La Libia di Gheddafi si trova fra gli Stati Uniti e la loro campagna di destabilizzazione e di cambio di regimi nella regione petrolifera. Non solo questo stallo è nei piani anglo-statunitensi, ma fissa anche un precedente di sfida ad altre nazioni sovrane, che può riprodurre analoghe destabilizzazioni appoggiate dagli USA.

Omar Suleiman – collaboratore di lunga data con Israele e USA

Il vice presidente egiziano Omar Suleiman, ex capo dei servizi segreti e capo delle operazioni di tortura e’ il pubblico ufficiale identificato da Israele piu’ di due anni fa come candidato favorito alla successione del presidente Hosni Mubarak, secondo quanto trasmesso da WikiLeaks questa settimana.

Le “contraddizioni” dell’Iran e le contraddizioni di Obama

L'analisi - senza ottimismi e pessimismi di principio - del prof. Moffa (Università di Teramo) sulla crisi in Nord Africa e nel Vicino e Medio Oriente. .

A Bengasi esplode la lotta tra le due linee di Tripoli

In Libia si stanno affrontando, non da ora ma da anni, due linee politiche: la linea del premier al-Baghdadi, dettata dalle esigenze della nascente borghesia compradora libica, e quella , geopoliticamente orientata sul Mediterraneo e l'Africa, legata ai Comitati Rivoluzionari, e costituita dalla stragrande maggioranza dei militanti e dei quadri dei Comitati Rivoluzionari e Popolari.

Rivoluzione? Cosa (non) cambia in Egitto

In Egitto non si è, almeno per ora, assistito ad una rivoluzione, bensì ad un colpo di Stato militare. Gli USA non sono usciti sconfitti, perché hanno giocato su più tavoli, sostenendo tuttele forze in campo in Egitto. L'incognita dei Fratelli Musulmani e lo "scenario turco".
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