LA TURCHIA AL VOTO NEL MUTEVOLE CONTESTO INTERNAZIONALE: SFIDE E OPPORTUNITÀ DI UNA “GRANDE...

Le imminenti elezioni politiche possono segnare un punto di svolta nel processo di ridefinizione della politica estera di Ankara. Dalle questioni interne al Vicino...

FINE DEI GIOCHI IN SIRIA

Dall'avvio del conflitto in Siria nel 2011, è stato riconosciuto, da amici e nemici, che gli eventi in quel paese sono legati a un...

Ex-Primo Ministro russo mette in guardia contro un attacco agli impianti nucleari dell’Iran

Qualsiasi attacco agli impianti nucleari iraniani avrebbe "conseguenze terribili e imprevedibili", ha detto un ex primo ministro russo. Evgenij Primakov ha detto, a un convegno internazionale sul Medio Oriente, in Giordania, che un tentativo di risolvere la questione del programma nucleare iraniano con la forza porterebbe solo a un’ulteriore radicalizzazione di Teheran. "In tale situazione, l'Iran potrebbe considerare assolutamente fondamentale avere armi nucleari", ha detto.

Dopo la Mavi Marmara: interessamenti israeliani per la Grecia

Avvicinamento strategico tra Israele e la Grecia ? La linea dura - apertamente sostenuta dai gruppi di pressione sionisti -scelta dal governo Netanyahu nei confronti della Turchia potrebbe tradursi in un’inedita alleanza Tel Aviv – Atene, alquanto insidiosa per il miglioramento delle relazioni greco-turche..

Di ritorno dalla Libia. Intervista a Gilles Munier

Gilles Munier, noto per il suo sostegno al popolo iracheno nelle guerre del Golfo e durante l’embargo, ha appena trascorso una settimana a Tripoli, città bombardata quotidianamente dai caccia della NATO. Egli ha in progetto di ritornarvi “per raccogliere testimonianze dei leader locali sul ruolo giocato dai servizi segreti occidentali e dagli interessi petroliferi nello scoppio e nella repressione delle rivolte arabe”, ed inoltre per aggiornare il suo ultimo libro: Le spie dell’oro nero.

Le manovre dei paesi del Golfo contro il popolo siriano

Stando a quanto detto da una personalità vicina al Segretario Generale della Lega Araba, Nabil Arabi, emerge l’espressione, durante una riunione formale, della sua reale inquietudine a riguardo dei piani d’integrazione della Giordania e del Marocco all’interno del Consiglio di Cooperazione dei Paesi del Golfo (CCG). Egli suggerisce al proprio uditorio l’esistenza di un pericolo tangibile per la Lega Araba, poiché ne risulterebbe una nuova partizione del Mondo Arabo, con le monarchie e i principati da una parte, il resto dei paesi arabi dall’altra.

MAGGIO 2023 ELEZIONI IN TURCHIA

Il ministro degli Interni Süleyman Soylu si è espresso con la consueta chiarezza: “Per l’Occidente le elezioni del 14 maggio equivalgono a un tentativo...

La Cirenaica e la zuffa per i beni libici

Vitalij Bilan (Ucraina), New Eastern Outlook, 23 marzo 2012, Oriental Review   Uno stato fallito La decisione del cosiddetto “Congresso del Popolo della Cirenaica”, tenutosi nei pressi di Bengasi,...

Storia di un crimine Tre anni fa, Saddam Hussein veniva giustiziato al termine di...

La ricostruzione della cattura del presidente iracheno Saddam Hussein, del processo e dell'esecuzione come spettacoli mediatici nell'analisi di Gilles Munier.

LO SCOPO DELL'AGGRESSIONE SIONISTA

Qualche ingenuo potrebbe credere che l'attuale aggressione israeliana contro Gaza, con armi statunitensi finanziate direttamente o indirettamente con denaro arabo, sia una reazione al...
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