SIRIA: LA RUSSIA ATTACCA

A fine settembre sono iniziati i bombardamenti russi contro il “Califfato” e le milizie jihadiste. L’aviazione russa ha colpito caserme e postazioni militari, fabbriche...

ATTACCHI TERRORISTICI IN EUROPA: UN’ANALISI STRATEGICA

I tragici fatti di Parigi hanno definitivamente portato alla ribalta il tema dell’insurrezione terrorista come problema veramente globale. La reazione delle classi dirigenti europee,...

I rapporti con l'estero d'Israele: 1a parte

Recentemente, lo scandalo dei passaporti europei rubati dal Mossad per uccidere un capo di Hamas a Dubai e lo scontro diplomatico con gli USA sulla colonizzazione illegittima di Gerusalemme Est hanno portato al centro dell'attenzione lo stato delle relazioni d'Israele coll'estero. Con quest'articolo comincia una dettagliata disamina degli stessi.

L'ATTACCO ISRAELIANO CONTRO LA SIRIA

Attacco israeliano: disperato tentativo di salvare la fallita campagna siriana Israele ha condotto dei raid aerei in Siria sulla base di "sospetti" trasferimenti di armi...

MAGGIO 2023 ELEZIONI IN TURCHIA

Il ministro degli Interni Süleyman Soylu si è espresso con la consueta chiarezza: “Per l’Occidente le elezioni del 14 maggio equivalgono a un tentativo...

IL MEDITERRANEO FATTO A PEZZI

Sorprende che il direttore di “Stratfor”, George Friedman, nella sua analisi (1) dell'assassinio dell'ambasciatore statunitense in Libia, Christopher Stevens, non prenda in alcuna considerazione...

USA-Israele: l’attacco al convoglio di aiuti a Gaza rivela al mondo il vero "asse...

Le conseguenze delle azioni recenti di Israele, dimostrano chiaramente che la comunità internazionale si trova, ora, di fronte alla minaccia mortale rappresentata da questo asse USA-Israele; un asse in permanente stato di guerra contro il mondo.

Le minoranze etniche nel conflitto libico

I Tuareg sostengono Gheddafi, mentre gli Amazigh stanno con gli oppositori. Gli interessi dei Tuareg sono sempre stati nel sud— a differenza della gente amazigh, che ha studiato in Europa e ha costantemente coordinato i propri sforzi con Parigi.

L’Egitto e le incognite del “ballottaggio”

Il popolo egiziano è ancora traumatizzato dall’annuncio dei risultati del primo turno delle elezioni presidenziali. Si rifiuta di accettare il risultato che vede Ahmad Shafiq, l’ultimo Premier del deposto Hosni Mubarak, sfidare al ballottaggio il candidato della Fratellanza Musulmana, Mohamed Mursi. Non è per questo risultato che molti egiziani si erano battuti. Il Paese è invaso dall’amarezza e Piazza Tahrir si riempie di nuovo di migliaia di manifestanti per impedire il ritorno alla linea politica del passato.

SIRIA: VECCHI INGANNI, NUOVI SCENARI

La questione siriana sta prendendo una via decisamente preoccupante che non  lascia presagire nulla di buono. Non è la prima volta che vediamo uno...
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