Uno sguardo al regime politico iraniano: cosa vuol dire “Repubblica islamica”?

Dopo il referendum istituzionale della primavera del 1979, col quale gli iraniani scelsero il loro nuovo regime politico che doveva sostituire la monarchia della dinastia Pahlavi, il nome ufficiale del Paese divenne “Repubblica islamica dell’Iran”. Non era la prima volta che un Paese assumeva una forma di Stato che richiamasse direttamente il modello islamico, ammesso e non concesso che esista una forma univoca di “modello islamico”; infatti, prima dell’Iran, un altro Paese asiatico aveva assunto il nome di Repubblica islamica, ovvero il Pakistan.

Berlusconi in Israele

Ha suscitato applausi e riprovazione la visita del Premier Silvio Berlusconi in Israele. Eppure ha solo ribadito ciò che ha sempre detto.

La parabola libanese e il tentato riassetto geopolitico del Vicino e Medio Oriente

Dagli sviluppi relativi alle rivoluzioni che hanno scompaginato i precari equilibri all’interno del complesso mondo arabo sono emerse numerose ingerenze esterne che rivelano il chiaro intento delle potenze atlantiche di rimodellare il contesto geopolitico areale. Uno dei più ostinati tentativi portati avanti nei decenni riguarda la destabilizzazione del Libano, paese che non è mai riuscito a consolidare un equilibrio stabile.

Dixit Saddam

Gli interrogatori di Saddam Hussein e degli altri dirigenti baasisti sono valsi a George Piro due decorazioni ed hanno assicurato la sua promozione. In attesa di scrivere le sua memorie, egli racconta in alcune conferenze sulla sicurezza come abbia interrogato il presidente iracheno.

Cipro: antiche sfide e nuovi sviluppi

È di pochi giorni fa la notizia che il primo ministro della “Repubblica Turca di Cipro del nord” (TRNC), Irsen Kicuk, si è recato ad Ankara dichiarando la volontà di conseguire un accordo commerciale con Cipro sud. Si parlerebbe, infatti, di aprire i porti ai ciprioti greci, cercando, di conseguenza, di riaprire le trattative con l’UE, per l’annessione della Turchia all'Unione Europea.

LA REPUBBLICA ISLAMICA DELL'IRAN TRA ORDINAMENTO INTERNO E POLITICA INTERNAZIONALE

Sabato 27 aprile alle ore 15:30, nella sala circoscrizionale di via Pietro Pasquali 5 a Brescia, verrà presentato al pubblico il libro "La Repubblica...

FINE DEI GIOCHI IN SIRIA

Dall'avvio del conflitto in Siria nel 2011, è stato riconosciuto, da amici e nemici, che gli eventi in quel paese sono legati a un...

Di ritorno dalla Siria: appunti sulla geopolitica del caos

Ormai siamo a un giro di boa. La grande operazione mediatico-militare passata alla storia come “Primavera araba”, è costretta a operare in Siria un...

“SIAMO SOLO ALL’INIZIO” – INTERVISTA A PADRE JEAN MARIE BENJAMIN

D. - Padre Benjamin, dopo aver analizzato la situazione del Vicino Oriente già nel 2002 con il suo primo libro "Obiettivo Iraq", ora torna...

Bagliori di una guerra segreta

Il 19 ottobre riprendono a Vienna i negoziati sul nucleare iraniano. Le schermaglie pubbliche non mancano: gli iraniani annunciano che senza accordo sull'arricchimento dell'uranio all'estero continueranno da soli; Hillary Clinton risponde che gli Usa non attenderanno oltre; Vladimir Putin sostiene che non ci sono le condizioni per un inasprimento delle sanzioni. Intanto segnali disparati fanno intendere che sono in corso scontri sotterranei, autentici bagliori di una guerra segreta.
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