Obama si impegna a mantenere segrete le armi nucleari di Israele

Il presidente Obama ha ribadito la quarantennale intesa segreta che ha permesso ad Israele di mantenere un arsenale nucleare senza aprirlo alle ispezioni internazionali, l’hanno detto tre funzionari a conoscenza dell’intesa.

La marcia verso la guerra: l'11 settembre 2001 ha iniziato la III Guerra Mondiale?

Dall'invasione dell'Afghanistan controllato dai taliban, la guerra si è diffusa dall'Asia centrale all'Africa dell'Est, Medio Oriente, Pakistan e Caucaso. Cosa si profila all'orizzonte? La "Guerra globale al terrore" è un altro nome per il "Grande Gioco?"

La prossima guerra mondiale: Il "Grande Gioco" e la minaccia della guerra nucleare Parte...

Il "Grande Gioco" non è mai finito. E' la "lunga guerra" di cui Mackinder parla per istituire un "impero mondiale." Ha cambiato nome da "Guerra Fredda" e la "Grande Guerra" a "Guerra globale al terrore." Potrebbe finire come Terza Guerra Mondiale.

Usa: Obama alle prese con un deficit problematico

L’agenzia di rating “Standard and Poor’s” ha recentemente creato un certo scompiglio a Wall Street, dopo aver rivisto l’outlook del deficit statunitense da stabile a negativo. La notizia arriva alla vigilia di una intensa campagna elettorale che culminerà con l’elezione del nuovo presidente nordamericano nel 2012. Immediata è giunta la risposta della Casa Bianca, con il suo portavoce che ha tentato di spiegare come l’economia della nazione sia molto più forte di ciò che è stato detto e che dalla crisi si potrà uscire agevolmente.

“Responsabilità di proteggere” la “liberazione” di Sirte: le atrocità commesse dalla NATO

Secondo i calcoli della NATO la forza aerea alleata ha assestato 415 attacchi sulla città di Sirte tra sabato 28 Agosto e martedì 20 Ottobre. Abbiamo comparato questi attacchi con i bombardamenti di Guernica e altre comparazioni sono state fatte con le ampiamente condannate operazioni di pulizia di Grozny. Inoltre, i ribelli, descritti nei circoli della Nato come una “proxy army” , erano autorizzati dalla NATO ad attaccare la città con carri armati, mortai e artiglieria. Ecco alcuni video dimostrativi.

Tutta una questione di voti. Geografia elettorale degli Usa

I cambiamenti che stanno investendo la società statunitense rendono molto difficile riuscire a inquadrarne i comportamenti elettorali da un punto di vista geografico. La crisi economico-politica prima e quella sociale poi hanno messo in discussione le rigide categorie con le quali si era soliti suddividere le tendenze elettorali stato per stato. Di fronte al declino del proprio paese e alla paura di perdere i diritti sociali, gli elettori, da Obama in poi, sono diventati meno tradizionalisti e il loro comportamento sempre meno prevedibile.

LA SANTA ALLEANZA USA – AL-QAIDA

Igor Ignatchenko, Strategic Culture Foundation, 17.07.2012 La Siria è inondata da terroristi di ogni genere. Al-Qaida ha commesso una serie di atti terroristici. Secondo l’ex comandante dell’Accademia Navale...

IL LEVIATANO – RASSEGNA DELLA STAMPA ATLANTICA (13 – 20 APRILE)

L’inserimento dei musulmani di Crimea nella Federazione (1) non dovrebbe portare sconvolgimenti particolari. Benché la comunità tatara storicamente si sia trovata su fronti contrapposti...

Un bilancio? No, solo riflessioni

Si è chiuso il G8 e poi 14 (il più rilevante) e mi sembra anche 20. L’ho seguito con sufficiente attenzione, ma ammetto che...

Blitzkrieg all'americana

A differenza della Germania che, dopo le sue sconfitte, ha sminuito la guerra come strumento della politica, gli USA dopo il Vietnam l'ha persino rivalutata, in cerca di nuove vittorie decisive. Eppure, proprio come i modelli tedeschi della Seconda Guerra Mondiale, hanno scoperto quanto la vittoria possa essere elusiva ed illusoria.
error: Tutti i diritti sono riservati.
0
    0
    Il tuo carrello
    Il tuo carrello è vuotoRitorna al negozio