Il denaro iraniano irrompe sullo scenario afghano

Storia e cultura hanno cementato i rapporti di Teheran con tagiki e hazara; denaro ed armi hanno invece dato vita a legami altrettanto importanti con comandanti talebani e militanti guidati da Gulbuddin Hekmatyar. L’ora dei negoziati sta ormai per scoccare e l’Iran non ha alcuna intenzione di farsi trovare impreparato per quel momento.

L’India si aspetta che gli Usa aboliscano le sanzioni sul trasferimento di tecnologia

L’India ha detto che si aspetta che gli Stati Uniti aboliscano le “significative” restrizioni sul trasferimento di tecnologie statunitensi al gigante asiatico, dopo i colloqui tra i leader delle due nazioni. Il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e il primo ministro indiano, Manmohan Singh, concordavano, dopo colloqui a Washington, che “intensificare gli scambi commerciali di alta tecnologia tra i loro paesi, è nello spirito del dialogo e del partenariato strategico“.

Il presidente del Pakistan cede il controllo sull’arsenale nucleare

Il presidente Asif Ali Zardari ha ceduto il controllo dell’arsenale nucleare del Pakistan, nel tentativo di respingere le pressioni che minacciano di indebolire il suo potere e complicare ulteriormente la guerra contro i taliban. Zardari ha preso la decisione con una amnistia che protegge lui e i collaboratori chiave dai casi di corruzione decaduti, e che rischiano di gettare il paese nella crisi politica, mentre si lotta per contenere l’insurrezione dei taliban nel nord-ovest. La Presidenza ha annunciato che il controllo del National Command Authority, che gli analisti hanno confermato essere responsabile per le armi nucleari, ora è stato assegnato al primo ministro Yousuf Raza Gilani.

Sergio Romano sul discorso di Ahmadinejad all’ONU

Alcune delle affermazioni di Ahmadinejad sono contestabili o grossolanamente esagerate. Ma altre sono vere (la benevolenza degli Usa per l' Iraq durante le guerra contro l' Iran) o, come quelle sui palestinesi, riflettono i sentimenti e le convinzioni della grande maggioranza del mondo musulmano. Le otto delegazioni che hanno abbandonato la sala (tra cui Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Paesi Bassi, Stati Uniti) avrebbero fatto meglio ad ascoltarlo fino in fondo. Certe forme di diplomazia spettacolo (come l'interminabile discorso di Gheddafi all' Onu) sono infantili, demagogiche e, in ultima analisi, inutili.

Stefano Vernole sull'Afghanistan e i pagamenti ai Talebani

Stefano Vernole, redattore di "Eurasia", il 28 ottobre 2009 è stato intervistato da "Radio Italia", emissione italiana dell'Islamic Republic International Broadcasting, a proposito dei presunti pagamenti italiani ai Talebani.

Il Golfo Persico trova un garante per la sicurezza

Il fulcro della questione è che il Pakistan ha spazzato via le ragnatele ideologiche permettendo il prevalere di una fredda logica di interesse personale nelle posizioni riguardo alla “rivoluzione araba”. Il punto è che Islamabad ha tratto beneficio dagli stretti legami di amicizia con le oligarchie arabe ed è tutt’altro che convinta che il dilagare del virus democratico nella regione del Golfo Persico avvantaggerà i suoi interessi.

Come furono uccisi 10 soldati francesi in Afghanistan, nell’agosto 2008

Quattordici mesi dopo, il Times di Londra dà la spiegazione dell'agguato che costò la vita a dieci soldati francesi in Afghanistan (il 18 Agosto 2008), in un documento presentato come esclusivo, il 15 Ottobre 2009. L'attacco è stato una sorpresa, poiché la zona dov’è avvenuto era tranquilla, ma era calma perché il servizio segreto italiano (gli italiani avevano occupato l'area, in precedenza) pagavano i ‘signori della guerra’ locali, per mantenerla calma. Quando gli italiani hanno lasciato la zona, i pagamenti cessarono. I francesi, che presero l'area sotto il loro controllo, un mese prima l'incidente, non sapevano di questa situazione durante la presenza dagli italiani e del cambiamento intervenuto.

Una pace possibile?

La trama si infittisce e gli attori in campo cercano di accrescere il loro potere negoziale in vista dei negoziati. Obiettivi divergenti si scontrano con la necessità di porre fine ad un conflitto che dura ormai da oltre 9 anni.

Il teatrino afghano dei burattini

Durante le ultime elezioni presidenziali in Afghanistan l’opinione pubblica occidentale ha scoperto l’acqua calda sulle innevate montagne del paese centrasiatico. Il coro di sospetto o di riprovazione per le irregolarità tenute nel corso delle elezioni è stato unanime.

La Russia reagisce alle nuove sanzioni delle Nazioni Unite all'Iran

Mosca vede nel pacchetto di misure supplementari per premere l'Iran, adottato da Washington e Bruxelles, una "violazione dei principi di cooperazione tra le sei nazioni coinvolte nei colloqui sul programma nucleare iraniano e all'interno del Consiglio di sicurezza dell'ONU".
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