LA CINA NON TENDERÀ MAI ALL’EGEMONIA NÉ SI BATTERÀ PER L’ESPANSIONE

La Cina, nella sua veste di seconda principale economia al mondo e di attore di primo piano nello scenario internazionale, riuscirà a rompere il...

LA CONTROVERSIA SINO-GIAPPONESE SULLE ISOLE SENKAKU (DIAOYU)

Il Giappone, che nel 1937 occupò gran parte dell’aria orientale della Cina più prospera economicamente (seconda guerra sino-giapponese), è pronto a utilizzare la forza...

CINA, ECCITANTI E SPECULAZIONI POLITICHE: UNA MESSA A PUNTO

Due recenti pubblicazioni hanno riproposto all’attenzione del pubblico italiano il filo rosso che lega inesorabilmente questioni politiche e sport. Filo rosso che non si è...

IL VIAGGIO DELLA CLINTON METTE IN EVIDENZA I PUNTI DEBOLI DEL RITORNO DEGLI STATI...

Liu Zongyi, Global Times, 17 luglio 2012 Il Segretario di Stato americano Hillary Clinton ha recentemente compiuto un viaggio che circonda la Cina. Dal Giappone...

Stati Uniti e Giappone: il futuro di un'alleanza

La questione del dislocamento della U.S. Marine Corps Air Station Futenma (MCAS) è probabilmente soltanto uno stratagemma politico utilizzato da Yukio Hatoyama per ridisegnare i nuovi confini dell’alleanza strategica con gli Stati Uniti quando sono trascorsi più di cinquant’anni dalla stipulazione del “Treaty of Mutual Cooperation and Security” (19 gennaio 1960). Parte della classe politica giapponese vorrebbe, infatti, che l’alleanza militare con gli Stati Uniti fosse improntata su criteri di parità e uguaglianza, sia in termini di peso politico che decisionale. Inoltre, la necessità del Paese del Sol Levante di sviluppare adeguate capacità militari difensive sarebbe giustificata da ragioni di sicurezza nazionale per l’esistenza di potenziali minacce alla sua integrità territoriale rappresentate dal programma nucleare-missilistico della Corea del Nord e dalla costante crescita militare della Cina, oltre che da un declino dell’influenza americana (leverage) in Asia Orientale.

Niente rimorsi per il Vietnam

Se il tenente generale dell’Esercito ed ex sottosegretario alla Difesa degli Stati Uniti William G. Boykin se ne fosse rimasto a fare il pensionato, sarebbe ricordato come un militare che è stato presente sui teatri di guerra più importanti degli ultimi quarant’anni, oppure come il comandante di quell’ US Army Special Operations Command che scatena i Rangers. Invece egli rischia di passare alla storia come un predicatore con le stellette, figura non nuova nell’ US Army , ma certamente rarissima con un curriculum come il suo. E’ dal 2007 anno in cui è andato in pensione che il tenente generale Boykin è professore con il preciso compito di insegnare agli studenti dell’ Hampden-Sydney College in Virginia, «a pensare in modo critico e a comunicare in modo efficace».

Opporsi alla politica delle cannoniere

Il veto cinese al Consiglio di Sicurezza non è una moda influenzata dalla Russia, ma il culmine di una lunga e dolorosa esperienza. È motivato principalmente dal desiderio di sostenere le norme del diritto internazionale. Il professor Li Qingsi mette questa preoccupazione nel suo immediato contesto storico (cambiamenti di regime orchestrati in Nord Africa) e nel lungo periodo (l'occupazione della Cina da parte dell'Occidente e la difficile relazione Cina-USA). Dopo che la Russia e la Cina hanno posto il veto alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il 4 febbraio, l'Assemblea generale dell'ONU ha approvato una risoluzione che condanna le violenze in Siria. Anche se non vincolante, farà aumentare ulteriormente la pressione sul governo siriano e apre la porta a un intervento straniero in futuro.

Seminario: "Il risveglio del Drago. Politica e strategie della rinascita cinese" – Videoregistrazione

Sabato 18 Febbraio, a Milano, si è svolto davanti ad un folto pubblico  il seminario di Eurasia 2011-2012: “Il risveglio del Drago. Politica e...

Come la Cina può battere gli Stati Uniti d'America

Con la crescente influenza della Cina sull'economia globale e la sua capacità sempre più importante per proiettare la propria potenza militare, la rivalità tra...

Contenere la Cina: Washington aumenta la presenza militare degli Stati Uniti nelle Filippine

Oggi è sui i titoli dei giornali: gli Stati Uniti stanno negoziando con il governo Aquino per aumentare la propria presenza militare nel paese...
error: Tutti i diritti sono riservati.
0
    0
    Il tuo carrello
    Il tuo carrello è vuotoRitorna al negozio